PRIMO POSTO: UNA BATTAGLIA SENZA ESCLUSIONE DI COLPI

Una battaglia senza esclusione di colpi, destinata comunque a risolversi al rush finale. Lecce, Trapani e Catania: tre squadre, tre piazze ricche di fama e storia, che hanno in comune la voglia di riscatto. Tutte racchiuse nello spazio di tre punti, a venti giornate dal termine della regular season.

Una sorta di mini-campionato, dove il margine di errore sarà minimo e gli scontri diretti potrebbero recitare un ruolo tutt’altro che marginale. In tal senso, il Catania può fare leva sul 3-0 con cui ha battuto i leccesi al “Massimino”, in attesa del match di ritorno che si disputerà a gennaio. Di contro, invece, la sconfitta di Trapani complica non poco la situazione nel raffronto con i granata che, dal canto loro, invece, al momento piangono lo svantaggio nel confronto con il Lecce. Fattori che rendono la matassa ancora più ingarbugliata di quanto possa lasciare intendere la classifica a punti.

Ma in Serie C i calcoli lasciano il tempo che trovano. Ciò che conta è affrontare ogni match con il giusto piglio ed una dose di agonismo superiore all’avversario. Già a cominciare da domenica prossima dove al “Massimino” arriverà il Matera, rinfrancato dalla vittoria sulla Fidelis Andria e a caccia di punti preziosi in prospettiva play-off. Ma, dal canto loro, i rossazzurri sono chiamati a rimettersi in piedi e tornare in carreggiata dopo il tonfo di Trapani. Perché la Serie C non ammette convalescenza, ma impone un immediato reinserimento nella battaglia, senza esclusione di colpi.

(Fonte foto: La Sicilia redazione sport)

Antonio Longo

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