PRATICA SICULA ARCHIVIATA

Con la Juve Stabia ormai promossa in Serie B e il Trapani ancora vincente sul campo del Rende, il Catania entra in campo contro la Sicula Leonzio con l’obiettivo di evitare che la vittoria a tavolino del Catanzaro contro l’escluso Matera possa condannarlo alla quarta posizione in campionato.

I rossazzurri non giocano male nella prima frazione di gioco, eppure non riescono ad ingranare la marcia verso il successo. Non bastano infatti gli scambi fra Lodi e Marchese e le triangolazioni fra Sarno e Marotta, perché Polverino è sempre abile a sventare le minacce offensive. Il centrocampo funziona, grazie anche al rientro di capitan Biagianti, fresco delle sue 35 primavere, che restituisce geometrie e verticalizzazioni al linea mediana etnea Peraltro c’è poca pazienza sugli spalti del “Massimino”: il malcontento per una stagione praticamente buttata è già parecchio, così piovono fischi dalle tribune al termine del primo tempo.

Ciononostante, nella ripresa servono solamente sette minuti per passare in vantaggio: Calapai viene atterrato dopo un’incursione in area di rigore e dal dischetto Ciccio Lodi può siglare la decima rete personale in questo campionato. Catania-Sicula Leonzio 1-0 quindi, risultato che è destinato a rimanere immutato fino al triplice fischio, anche perché gli ospiti non riescono mai a sortire attacchi efficaci alla retroguardia etnea, che dal canto suo non cede e riesce a conservare quanto di buono fatto nei minuti antecedenti.

Tre punti che permettono agli uomini di Novellino di tenere le due lunghezze di distacco sul Catanzaro. Rossazzurri ormai proiettati verso i play-off a due gare dalla conclusione della regular season. Unico imperativo, arrivati a questo punto, è quello di restare sul pezzo per poter credere nel riscatto tramite gli spareggi che si terranno fra maggio e giugno.

Federico Fasone

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