La storia di Pippo Pancaro e la Juve Stabia. Le due strade si incrociano, si dividono e adesso il destino li rimette davanti, uno di fronte all’altro. Sì, perché domenica allo Stadio “Romeo Menti” di Castellammare di Stabia l’attuale tecnico del Catania sfida il suo recente passato, nello stesso stadio in cui intraprese la carriera di allenatore in un campionato professionistico. Ai blocchi di partenza della stagione scorsa, Pancaro venne ingaggiato dal presidente Manniello, per tentare la risalita immediata in Serie B dopo la retrocessione in Lega Pro.
L’esonero venne definito un
fulmine a ciel sereno dalla stampa locale. La compagine campana infatti, si trovava in piena zona play-off a otto giornate dal termine ed il cambio tecnico non portò ai risultati sperati. La Juve Stabia a fine stagione
non si qualificò nemmeno per gli spareggi promozione. Segnale evidente che l’addio di
Giuseppe Pancaro non derivava dai risultati ottenuti in campo. Queste furono le dichiarazioni rilasciate dal patron campano il giorno successivo all’esonero:
“È chiaro che qualcosa è accaduto, probabilmente sarebbe stato sollevato dall’incarico a prescindere dall’esito della gara contro i laziali”.
Inoltre, secondo le dichiarazioni dei vertici dirigenziali delle Vespe rilasciate nei mesi scorsi, i motivi furono da ricercare nel fatto che alcuni calciatori ritenuti importanti all’interno dello spogliatoio si sentirono ai margini della squadra, su tutti Ripa e Caserta (ex Catania), uomini simbolo della squadra che cozzavano con il carattere schietto e puntiglioso del tecnico.
Dunque, appare evidente che per Pancaro quella di domenica non sarà sicuramente una gara come le altre, un mix di emozioni che dovrà cercare di nascondere, trasmettendo alla propria squadra la giusta cattiveria agonistica.
E chissà… Magari togliendosi qualche sassolino dalle scarpe per un esonero mal digerito, fermo restando che a Castellammare ha lasciato tanti amici ed il patron Manniello ha ammesso nei giorni scorsi di essere rimasto in ottimi rapporti con lui.
Marco Zappalà