PERCHÈ IL REINTEGRO DEGLI “EPURATI” PUO’ RAPPRESENTARE UNA SVOLTA

Tutto è bene quel che finisce bene. Biagianti, Bucolo e Marchese sono stati ufficialmente reintegrati in rosa dopo l’esclusione per motivi disciplinari (non ancora noti) che li aveva visti protagonisti dopo la sconfitta di Potenza lo scorso 8 settembre. Un dietrofront, atteso da buona parte della tifoseria, che può portare notevoli benefici a tutto l’ambiente.

Intanto perché può ristabilire un clima di maggiore serenità all’interno dello spogliatoio. Inevitabile infatti che, consapevolmente o inconsciamente, la vicenda dei tre calciatori non abbia lasciato l’ambiente immune da strascichi emotivi. D’altra parte i calciatori prima di essere calciatori sono pur sempre uomini. E poi Biagianti, Bucolo e Marchese hanno sempre rappresentato delle colonne portanti all’interno dello spogliatoio, in primis per questioni di esperienza, in secundis perché incarnano a pieno quel concetto di marca liotru inneggiato a più riprese dai tifosi.

E poi c’è l’aspetto tattico. Da non sottovalutare. Biagianti e Bucolo rappresentano risorse in grado di garantire quel filtro a centrocampo venuto spesso a mancare nelle ultime gare esterne. Marchese, invece, oltre a rappresentare ad oggi l’unica alternativa naturale a Pinto per il ruolo di terzino sinistro, può essere anche un valido interprete del ruolo di centrale di sinistra in un 3-5-2. Quest’ultimo modulo potrebbe essere utilizzato con maggiore frequenza da Camplone, e Marchese potrebbe dargli una mano importante in termini di esperienza. Anzi, a dirla tutta, indiscrezioni parlano di un passaggio al 3-5-2 già a partire da domenica in casa della Vibonese. E chissà che il ruolo di centrale non possa rappresentare proprio una nuova giovinezza per Giovanni Marchese. D’altra parte la carta di identità (35 anni compiuti ieri) non può più garantirgli la freschezza dei vecchi tempi per un ruolo dispendioso come quello di terzino sinistro.

Spetta a mister Camplone sciogliere il nodo. Quel che conta è che il Catania ritrova tre elementi preziosi per la rincorsa alla B. Perché, alla fine, tutto è bene quel che finisce bene. 

Antonio Longo

Fonte foto: calciocatania.it

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