MESSINA, UN DERBY PER INFLIGGERE UNA DOLOROSA SCONFITTA

È sicuramente amaro il sapore che accompagna il Catania ed i catanesi verso il derby contro il Messina. Basti pensare che qualche anno fa entrambe le compagini si affrontavano in categorie ben più blasonate, compresa la Serie A, mentre attualmente si scontreranno per difendere posizioni di metà classifica di LegaPro.

Nonostante ciò, i sostenitori meridionali hanno dimostrato spesso che la loro fede non si affievolisce a causa delle retrocessioni, spesso invece si fortifica nelle difficoltà. Se dunque i tifosi del club dell’Elefante sperano di assistere ad una vittoria che permetta di scansare il pericolo play-out, i giallorossi si trovano in una condizione di classifica ben più agevole. Raggiunta quota 40 punti la settimana scorsa, il Messina punta adesso ad attestarsi come valida outsider nella corsa ai play-off, nonostante l’obiettivo abbia un altissimo coefficiente di difficoltà e passi, appunto, dalla partita più sentita della stagione.

I ragazzi di mister Di Napoli vengono da un momento invidiabile: 3 vittorie nelle ultime 3 partite e salvezza archiviata. Morale alle stelle dunque in casa Messina, che ritrova il capitano Giorgione e la formazione tipo per la trasferta di Catania: 4-3-3 dinamico con Berardi tra i pali, Ionut e Zanini sulle fasce a sostegno della coppia centrale Martinelli-De Vito, centrocampo fisico composto da Giorgione, Baccolo e Fornito pronti a far ripartire il Messina sulle ali della fantasia di Tavares, Gustavo e Scardina. Lontani da casa i giallorossi non rappresentano di certo la più concreta delle rose, con appena 14 punti conquistati in 13 partite. Ma la ritrovata vena gol di Diogo Tavares e la strabiliante forma fisica di Filip Ionut potrebbero essere le armi in più dei peloritani, che vincendo approfitterebbero del momento di smarrimento dei rossazzurri per infliggere una sconfitta dolorosa nel morale a poche giornate dal termine della stagione.

Per il Catania, invece, la salvezza diretta passa dalla vittoria del derby!

Carlo Maria Castiglione

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