MAZZARANI E MARTINEZ, BENTORNATI
Il mercato estivo ha riportato in rossazzurro due volti già noti al pubblico del “Massimino”. Stiamo parlando di Andrea Mazzarani, poliedrico centrocampista romano classe ‘89 reduce dall’esperienza con la Salernitana, e di Miguel Ángel Martinez, portiere spagnolo ventiquattrenne cresciuto nelle file dell’Atletico Madrid prima e in quelle del Real Madrid poi e che ha disputato la passata stagione nel CF San Agustín.
Nel pomeriggio di oggi l’amministratore delegato Pietro Lo Monaco ha presentato alla stampa i due calciatori e i contenuti dell’intesa con Andrea Alessi, direttore commerciale di Volkswagen Italia, e Davide Di Martino, amministratore delegato della concessionaria Comer Sud.
Lo Monaco: “Oggi presentiamo questo accordo commerciale con la Volkswagen. Quest’anno ci staranno vicini come è stato negli ultimi anni.
Riguardo a Mazzarani, l’anno scorso ha preso lui la decisione di andare via.
Per me è un giocatore che ha ancora tanto davanti e ha tanti margini di miglioramento. Per me è un interno di centrocampo ma potrebbe in qualsiasi posizione.
Non abbiamo perso la promozione con quel rigore sbagliato da Andrea ma l’abbiamo persa non vincendo le gare contro Juve Stabia e Trapani.
Speriamo che adesso potremo raggiungere insieme questo importante obiettivo.
Liguori va in prestito al San Marino, così come Mujkic ad una squadra slovena.
Stiamo concludendo la trattativa con l’Ascoli per Brodic. Da definire ancora le destinazioni di Fornito e Rizzo”.
Mazzarani: ”Io dentro di me non sono mai andato via da Catania. Ho passato un anno a Salerno ma dentro di me ho sentito sempre la mancanza di Catania, del Catania e del tifo.
Quando c’è stata l’opportunità di rientrare non me la sono fatta sfuggire, nonostante quello sia successo due anni fa e nonostante molta gente mi dicesse di pensarci bene dopo quel rigore sbagliato ma è difficile spiegare cosa vuol dire vestire i colori rossazzurri.
Il motivo per cui sono tornato è perché voglio raggiungere con il Catania l’obiettivo promozione che non siamo riusciti a raggiungere due anni fa.
Una squadra che punta a vincere un campionato sicuramente deve avere un rendimento positivo lungo tutto il campionato. Fare una serie di vittorie consecutive è importante soprattuto se queste arrivano ad inizio campionato.
Il fatto che posso ricoprire più ruoli in campo è un vantaggio per me, sicuramente le posizioni in cui mi trovo meglio sono quelle di mezzala e di esterno d’attacco.
Mi metterò a disposizione del mister e della squadra cercando di dare sempre il 100% .
A livello di spogliatoio posso trasmettere ai più giovani la voglia di vincere il campionato e cosa vuol dire vestire questa maglia.
Due anni fa ero in scadenza e c’era la volontà di entrambe le parti di rinnovare, ma ho preferito io concludere la mia esperienza a Catania dopo il rigore sbagliato.
Differenze tra Lucarelli e Camplone? Camplone propone un calcio più offensivo e più propositivo in cui mi trovo molto bene.
Il goal di domenica è stato una gioia indescrivibile soprattutto perché è arrivato poco dopo essere entrato in campo e per come era andata a finire due anni fa. Una sorta di riscatto.
Sto bene fisicamente, ma ovviamente posso raggiungere il ritmo partita solo giocando.
Voglio dare il 100% per questa maglia e per raggiungere l’obiettivo per cui il Catania sta lottando da anni”.
Martinez: “Ho giocato nella mia carriera in grande squadre ma difficilmente ho trovato un ambiente così bello ed accogliente come quello di Catania.
Quando si è presentata la possibilità, ho accettato subito la proposta del direttore di tornare qui.
Mi giocherò le mie carte e in squadra vogliamo lottare tutti insieme per raggiungere l’obiettivo della promozione.
Il mister Camplone ha un’idea di gioco molto innovativa in Italia ovvero costruire l’azione da dietro e penso che abbiamo tutte le qualità per mettere in atto questa idea di gioco.
Credo che la coesione di gruppo sia un elemento molto importante per raggiungere gli obiettivi di squadra ed essa è già presente in squadra.
Pisseri e Furlan sono due portieri eccezionali ma con caratteristiche molto diverse tra loro. Furlan sia più esplosivo”.
Claudio Pisi