LUCARELLI TRA MBENDE, MAZZARANI E BIONDI

Questo pomeriggio il tecnico del Catania, Cristiano Lucarelli, è stato intervistato da Jolanda De Rienzo per la redazione di Eleven Sports e ha risposto a molte domande incentrate su alcuni dei suoi giocatori.

Martinez e Furlan:«Chance a Martinez? In questo momento non possiamo darle a nessuno (ride, n.d.r.), ma è un portiere che ho avuto due anni fa. Ogni volta che è stato chiamato in causa ha risposto presente. Secondo me gli mancava ancora quella fame e cattiveria. Adesso l’ho trovato più maturato e pronto. La sfortuna, loro, e fortuna, mia, è quella di aver in rosa un altro grande portiere che è Jacopo Furlan. Si gestisce questa situazione, sapendo che ho la fortuna di allenare due portieri di pari livello. Non ci sono motivazioni tali per poter fare un avvicendamento in questo momento. Anche Jacopo ha dato risposte importanti, come le ha date Martinez. Mi piacerebbe avere questa difficoltà di scelta anche in altri ruoli».

Mazzarani:«E’ importante perché è quel giocatore che ti può risolvere la partita quando meno te l’aspetti. E’ un po’ un gattone. Durante la partita non sempre è protagonista e nel vivo della manovra, ma poi la risolve con la stoccata finale. Non ha un ruolo definitivo, ma sa essere decisivo con gol da categoria superiore. Lui non riconosce questa debolezza, ma ha bisogno di essere sempre arrabbiato per essere decisivo”.

Biondi:«Ha fatto due campionati di serie D, quest’anno è rientrato a Catania, guadagnandosi uno spazio da titolare. Ha le caratteristiche che ogni allenatore vorrebbe. Anche lui è uno di quei giocatori seguiti da categorie superiori. Dispiace esserci fermati, anche perché stavamo facendo un lavoro di valorizzazione di tanti profili che ci avrebbe permesso di portare denaro nelle casse».

Mbende:«E’ il giocatore che è cresciuto di più, perché quando è arrivato è stato il più contestato. Mi è sembrato un giocatore con grandi margini di miglioramento e infatti ha avuto delle impennate importanti di rendimento. Prima della sosta, due-tre squadre lo hanno cercato. Casualmente ha fatto gol alla mia prima partita sulla panchina».

Lodi:«Con lui ci conoscevamo dagli anni precedenti, una volta abbiamo fatto anche una vacanza insieme. Ci conosciamo entrambi. Al di là di tutto, c’è il bene del Catania. Complice anche il suo ingaggio, abbiamo cominciato a puntare su profili di categoria e su contratti alla portata del Catania e ci siamo detti le cose che si pensava. Di lui ho un buon ricordo, anche se dispiace che ci abbia lasciato».

Claudio Pisi

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