Il neo tecnico rossazzurro, Cristiano Lucarelli, è stato ospite su Sky Sport della trasmissione “Calciomercato – L’originale“. Queste le sue parole a proposito della sua nuova avventura a Catania: “Lavoreremo per la promozione in Serie B, vogliamo stare al vertice per tutto il campionato e poi a marzo vedere dove saremo. Lodi? Ci auguriamo faccia la differenza. Il nostro gruppo è un mix tra coloro che hanno costituito l’ossatura del Catania dei record in Serie A e una serie di giovani molto interessanti. Come giocheremo? Credo che l’allenatore non deve essere protagonista, il palcoscenico è dei giocatori. Bisogna cercare di metterli nelle migliori condizioni possibili, sono contro l’integralismo. Cercherò di adeguare i moduli alle caratteristiche degli elementi che avrò a disposizione. Mercato? Ci sono Lo Monaco e Argurio, pensano loro a queste cose”.

Qualche battuta, poi, anche sul suo passato da calciatore e sulla sua carriera da allenatore: “Mi manca la spensieratezza del calciatore, ma ho avuto la fortuna di smettere e iniziare subito la carriera di allenatore con i ragazzi del Parma. Ho capito che era giunta l’ora di ritirarmi quando ho cominciato a non avvertire più l’adrenalina nel tragitto dal ritiro allo stadio. Da tecnico, ho intrapreso un percorso di gavetta che per un verso è stato anche un po’ autolesionista perché mi sono trovato in circostanze difficili. Tuttavia, adesso, sto venendo su un passo alla volta. Ho voluto cominciare dal basso per dimostrare che niente mi viene e mi è stato regalato“.

Daniele D’Alessandro