LIVERANI È UN PATRIMONIO, MA ANDRÀ VIA?

Luci ed ombre. L’antitesi perfetta per riassumere il periodo del Catania. E, se i risultati sul campo continuano a non decollare, ai più ottimisti non saranno sfuggite le recenti performance del reparto difensivo. Una retroguardia che non subisce gol da ben 270 minuti, nello specifico dalla trasferta di Melfi dello scorso 12 Dicembre.

Sicurezza ed autorità. Due caratteristiche alla cui acquisizione ha certamente contribuito il rilancio da titolare del portiere Luca Liverani, richiamato in causa a seguito della bocciatura di Elia Bastianoni. Da quando è tornato a difendere i pali della formazione rossazzurra – e cioè dalla partita casalinga contro la Paganese – l’estremo difensore ravennate non ha mai dovuto raccogliere la palla in fondo al sacco, dando prova di tutte le sue qualità.

Un patrimonio da preservare, pertanto. Sia in chiave presente che in prospettiva futura, Salernitana permettendo. I campani, infatti, sono ancora proprietari del cartellino del giocatore, giunto ai piedi dell’Etna con la formula del prestito secco. E, come se non bastasse, dalle parti di Salerno credono molto nelle potenzialità del portiere, a tal punto da non escludere un suo ritorno in patria nella prossima sessione estiva di calciomercato.

Liverani, pertanto, di fatto è un patrimonio su cui il Catania non detiene alcun potere. In tal senso, in chiave futura, un ruolo importante giocherà la volontà del giocatore. Un tema particolarmente delicato, quest’ultimo. Perché se è vero – come è vero – che il portiere ravennate si sta affermando come elemento indispensabile dello scacchiere rossazzurro, ad oggi ancora ci si chiede quali siano state le ragioni della sua esclusione – che hanno portato alla titolarità di Bastianoni – nella prima parte di campionato. Anche in quel frangente, infatti, Liverani era risultato tra i migliori prospetti messi in mostra dalla formazione etnea. Ma il passato lascia il tempo che trova. Particolare attenzione, invece, bisognerà dedicare a quanto accadrà da qui a giugno. I tifosi, dal canto loro, si augurano che Liverani possa rappresentare uno dei punti cardine su cui fondare il Catania del futuro. Volontà altrui permettendo.

Antonio Longo

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