LA PIAZZA NON CI STA!

Negli ultimi intensi giorni i tifosi rossazzurri vivono con sentimenti contrastanti la drammatica situazione che sta attraversando la loro squadra del cuore. L’ultimo episodio in ordine cronologico risale a ieri, quando in occasione della festa della donna, diversi supporters della Curva Nord si sono recati a Torre del Grifo per esporre uno striscione con scritto “Tanti auguri signorine” ed hanno emesso pesanti cori di contestazione verso società e squadra per i deprimenti risultati dell’ultimo periodo.

In seguito ad un’accurata ricerca di pareri emessi dalla piazza, molti tifosi hanno voluto esprimere il loro pensiero riguardo tale impensabile situazione.

Alcuni di loro, infatti, ritengono che sia giusto continuare a sostenere la squadra, riempiendo lo stadio ed incitando i giocatori fino alla fine per evitare un tracollo che suona quasi come la resa dei conti. Altri la pensano in maniera totalmente opposta: vogliono disertare lo stadio e riempire il campo d’allenamento, per poter protestare senza rischiare né multe né che la squadra possa essere penalizzata. La maggior parte, invece, è talmente attonita da non sapere proprio come comportarsi. L’immenso amore per i colori rossazzurri li spingerebbe allo stadio, ma il dolore calcistico vissuto negli ultimi mesi li blocca. C’è chi teme un “fallimento pilotato” perché razionalmente non si riesce a credere che una squadra che inizialmente, senza preparazione e metodi ben collaudati, vinceva ovunque, adesso non riesca a far punti in nessun campo. Addirittura alcuni chiedono che si opti per il metodo imposto anni addietro dai tifosi genoani ai grifoni che, stanchi della sufficienza con la quale i calciatori giocavano, richiedevano che essi non indossassero la maglia con i colori sociali perché non degni di vestirla.

L’unica cosa chiara in questo momento è che il Catania sta rischiando di scomparire dal panorama calcistico professionistico, ma, come ogni amore degno di nota, bisogna combattere per esso.

Gabriele Indelicato

 

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