LA CASERTANA VOLA, SOLO LA PAGANESE BRILLA IN TRASFERTA. EMERGENZA CATANIA

Anche dopo il dodicesimo turno di Lega Pro, nel girone C continua a comandare solo una squadra: la Casertana, sempre meno sorpresa e sempre più certezza. La compagine campana trionfa ancora una volta, in casa, strapazzando la Lupa Castelli Romani con un 3-1. Grazie alla vittoria, la capolista stacca il Messina che, perdendo di misura  a Catanzaro, rimane a quota 20, raggiunta dal Cosenza che piega il Monopoli per 2-1. Cade anche l’Akragas che, dopo i quattro gol subiti nella penultima giornata, ne porta al passivo altri tre sul campo del Martina Franca e rimane impantanata a 15 punti. Anche questa settimana si registrano molti pareggi: oltre alla sfida del “Massimino” si sono concluse a reti bianche anche Matera-Lecce e il derby campano tra Ischia e Benevento. Un gol per parte, invece, tra Juve Stabia e Fidelis Andria.

L’unica squadra capace di pungere lontana dal proprio pubblico è stata la Paganese, che si è imposta per 2-1 a Melfi, bloccando così la squadra lucana a quota 9, a pari punti col Catania.

La vittoria della Casertana ai danni della Lupa Castelli Romani fa sì che la classifica venga ulteriormente allungata: la capolista è in solitaria a quota 27, la squadra romana, invece, è fanalino di coda con soli 5 punti. A precedere la Lupa Castelli vi è il Martina Franca con 8 punti e, poco più su Catania e Melfi a quota 9.

Nonostante le ottime prove dei rossazzurri e l’esaltante inizio di campionato, i ragazzi di Pancaro si trovano ad avere un terzo dei punti della capolista ma, come di consueto, bisogna sottolineare che i punti effettivamente totalizzati sul campo dai giocatori etnei catapulterebbero il Catania dalla terzultima alla seconda posizione. Inoltre, nella giornata di martedì si attende la decisione della Corte Federale, che potrebbe diminuire il passivo della penalizzazione inflitta ai rossazzurri. Il prossimo turno si giocherà in casa dell’ultima in graduatoria e sicuramente sarà una possibilità di trovare riscatto e – cosa più importante – i tre punti che mancano da troppo tempo. Insomma, sul campo più lontano della Lega Pro, il Catania dovrà cancellare i fischi e trasformarli in applausi, così che Pancaro potrà essere più felice.

Giuseppe Mirabella

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