GARUFO, BERGAMELLI E BASTRINI: “IMPOSSIBILE DIRE NO A CATANIA”
Manca sempre meno all’esordio in campionato contro il Matera, esattamente due giorni. Il Catania, nel frattempo, continua però nella presentazione dei suoi nuovi acquisti. Oggi, a Torre del Grifo, è toccato a Desiderio Garufo, Alessandro Bastrini e Dario Bergamelli presentarsi alla stampa e rispondere alle domande dei cronisti presenti.
L’ex terzino del Trapani, reduce dalla promozione in B con il Novara, ha parlato così a proposito del suo ritorno in Sicilia dopo l’esperienza di Trapani: “Provengo dal Novara, dove l’anno scorso ho ottenuto una grande promozione. Ho giocato tanto in Sicilia vestendo le maglie di Akragas, Nissa, Alcamo e Trapani, mentre l’esordio tra i professionisti l’ho fatto con la Sangiovannese. Per un siciliano come me la chiamata del Catania è motivo di orgoglio, voglio dare una grossa mano alla squadra. Il mio ruolo è quello di terzino destro, ma mi so adattare anche a sinistra. La mia caratteristica principale è la corsa, amo molto andare sul fondo e crossare. Perchè sono qui? E’ successo tutto in fretta, conoscevo già il direttore Pitino e c’ho messo davvero poco a decidere: Catania può dare quel qualcosa in più alla mia carriera che fin qui non sono riuscito a raggiungere in altre piazze. Mister Pancaro? E’ due giorni che mi alleno col gruppo, i ragazzi mi hanno fatto un ottima impressione per il loro affiatamento. Il mister vuole che la squadra giochi bene al calcio, già a partire da dietro. Per noi giocatori non può che essere un vantaggio avere un’allenatore che abbia già le idee chiare. Atteggiamento in Lega Pro e ostacolo penalizzazione? L’approccio alla categoria è fondamentale, l’anno scorso a Novara abbiamo avuto diverse difficoltà all’inizio proprio per questo motivo. Ci vorranno carattere e mentalità per riuscire a fare qualcosa d’importante. Tutti lotteranno, o per i play off o per evitare la retrocessione in Serie D, per cui sarà come una specie di guerra calcistica. Il campionato è molto lungo, l’obiettivo primario sarà quello di ridurre la penalizzazione per poi pensare ad altro”.
Il centrale classe ’85, che vanta oltre 100 presenze nella serie cadetta, non vede l’ora di iniziare l’avventura in maglia rossazzurra: “La scorsa stagione ho giocato alla Ternana, disputando 23 partite in Serie B. Sono orgoglioso e felice di essere qua, voglio dare un contributo importante al Catania e fare bene. Sono un difensore centrale mancino, posso giocare indifferentemente a 3 o a 4; durante l’esperienza a Vicenza, ho giocato anche da terzino. Condizione fisica? Sono partito in ritardo per via di un piccolo intervento chirurgico, poi ho lavorato bene facendo doppio allenamento per due settimane. Ciò che mi manca è il ritmo partita, adesso però mi sento in forma e deciderà il mister quando farmi giocare. Perchè ho scelto Catania? Catania è una piazza importante, meglio accettare una grande società in Lega Pro con -9 piuttosto che una realtà calcistica normale in Serie B. Impressioni su Pancaro? L’idea del mister è quella di partire da dietro e giocare la palla il più possibile. Ho trovato pochi allenatori nella mia carriera a cui piace giocare da dietro, tutto ciò è positivo perchè hai sempre il possesso della palla e corri anche di meno. Lega Pro? L’approccio è fondamentale, dovremo giocare senza guardare la classifica. Per ora non ha senso concentrarsi sulla classifica a -9, bisognerà scendere in campo con una mentalità giusta e positiva. Affrontando le gare così, potremo annullare la penalizzazione e iniziare un campionato diverso.
Tra gli ultimi ad arrivare alle falde dell’Etna, Dario Bergamelli è entusiasta di essere approdato a Catania: “Come Garufo, anche io arrivo dal Novara. Sono felicissimo di questa scelta, credo e spero si rivelerà quella giusta. Sono un difensore mancino, posso giocare sia nella difesa a 3 che in quella a 4, ma qualche volta ho giocato anche da terzino. A Novara a dire la verità ero contento, ho giocato anche titolare alla prima giornata. Poi però, non sapendo se sarei stato sempre titolare o meno, ho preferito scegliere una piazza importante e prestigiosa come Catania, piuttosto che calarmi in una realtà qualsiasi della B. La penalizzazione è un ostacolo difficile, ma lo supereremo. La mia condizione fisica? Sono arrivato qui con un piccolo problema, un fastidio al polpaccio accusato durante la mia ultima gara col Novara. Ho visto comunque qualche allenamento, la squadra è forte e a breve mi confronterò con Pancaro. Calcioscommesse? Tutto ciò è iniziato ai tempi dell’Albionoleffe, ero molto giovane. Non ho mai avuto contatti con nessuno, nè sono stato mai avvicinato. Quando l’anno scorso dal filone di Cremona è uscito il mio nome, ci sono rimasto male. Il mio avvocato mi ha comunque tranquillizzato, vengo nominato soltanto durante una intercettazione tra due sconosciuti e non rischio nulla nè dal punto di vista penale che da quello sportivo. E’ probabile addirittura che non venga nemmeno chiamato a deporre dal procuratore federale”.
Durante la conferenza stampa, ha parlato anche il direttore sportivo dei rossazzurri Marcello Pitino. Ecco le sue parole: ” Il nostro mercato è ufficialmente chiuso, dopo l’arrivo di Plasmati abbiamo chiuso le liste. Stiamo valutando se cedere qualche under per consentirgli di avere più spazio altrove, ma Bacchetti e Lulli fanno parte del progetto rossazzurro. Evacuo? Non arriverà, resta un giocatore del Novara. Piermarteri? E’ un giocatore del Catania, sta recuperando da un infortunio. Tornerà verso i primi di dicembre, poi decideremo se tenerlo o darlo via nella sessione invernale di mercato a gennaio. Da adesso noi dirigenti dobbiamo farci da parte, la palla passa ai protagonisti in campo. Ora sarà importante parlare soltanto del calcio giocato, ci sarà bisogno del sostegno di tutti. Il Matera? Ci metteremo cuore, passione e senso di appartenenza, non si può pensare subito di vedere il bel gioco. Il rischio che corriamo è quello che tutte le squadre che incontreremo, sapendo di avere di fronte il Catania, daranno sempre quel qualcosa in più per batterci e conquistare i 3 punti. Domenica avremo questo esordio difficile, mercoledì giocheremo il recupero contro il Monopoli e poi domenica, non sabato, alle 15 esordiremo al Massimino contro l’Ischia. Abbiamo tanti giocatori nuovi, una squadra totalmente rivoluzionata. Spero che il lavoro di mister Pancaro possa cominciare a produrre i primi frutti, ma soltanto con grinta e tanta forza di volontà potremo puntare a conquistare subito dei punti. La cessione della società? La proprietà è aperta a tutte le possibilità, i termini per stabilire il prezzo di vendita potevano essere fatti solo a consuntivo e non prima. Non c’è al momento uno che, come Pulvirenti dieci anni fa, è disposto ad acquistare a scatola chiusa. Finora nessuno ha saputo soddisfare i requisiti e le garanzie richieste, ma legali e consulenti sono comunque a lavoro.”
Daniele D’Alessandro
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