ESPLOSIVI IN ZONA GOL

Il calcio del nuovo millennio ha oramai abituato anche le categorie inferiori ad analisi e letture che superano il mero punteggio in classifica, dando idee più precise e più ponderate sulla gestione di una squadra. Nel caso del Catania, la classifica parla chiaro: 15 punti in 9 partite, 5 vittorie e 4 sconfitte, di cui quest’ultime tutte in trasferta. Ancora, è ben visibile come tali sconfitte siano maturate contro squadre che occupano le prime 4 posizioni della classifica stessa. Un dato su cui però vale la pena soffermarsi, è quel “18” sotto la voce “gol fatti”, facendo del Catania – a pari merito con la Paganese – il miglior attacco del campionato. Dato incontestabile in virtù dei numeri, i quali parlano chiaro, ma riduttivo se poi si va ad osservare quanti di queste 18 reti siano firmate dal vero e proprio reparto offensivo rossazzurro. Solo 6 volte, infatti, è stato un calciatore del reparto attaccanti a timbrare il tabellino delle marcature, con i 4 messi a segno da Di Piazza, 1 di Curiale ed 1 di Sarno. Le restanti 12 marcature sono distribuite fra Lodi e Mazzarani, ed altre singole marcature come Welbeck e Bucolo. Osservando gli sviluppi delle varie azioni che hanno portato al gol, oltre ai calci piazzati di cui Lodi è assoluto specialista offrendo una grossa soluzione offensiva alla squadra, si nota che il Catania risulti letale in area di rigore. Oltre ai timbri dei terminali offensivi, le reti di Mazzarani, di ruolo centrocampista, sono veri e propri sigilli da bomber di razza, frutto di cinici e concreti inserimenti. Molto spesso, infine, l’origine delle azioni da gol proviene dalle corsie esterne, dando prova di come, una volta messa la palla in area di rigore avversaria, il Catania possa essere pericoloso e possa realmente pungere l’avversario. Tutto ciò denota di come la squadra di Camplone non dipenda da specifici calciatori o da situazioni monotone, quanto invece un senso di coralità di manovra, oltre a dinamismo e svariate soluzioni che possono condurre al gol, sfruttando al massimo il potenziale in rosa.

Gabriele Di Mauro

(Fonte foto: calciocatania.it)

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