È tornato Andrea Mazzarani, tra le polemiche di chi non gli ha ancora perdonato l’innominabile rigore e chi crede, a ragion veduta, che poter permettersi di averlo in una rosa di Serie C sia ancora un lusso prezioso.

Ancor più prezioso se si considera che il trequartista romano sia subentrato soltanto al 68º minuto della partita di domenica ad Avellino. Sostituito Dall’Oglio, a Mazzarani è bastato qualche minuto per ambientarsi, disporsi bene in campo e lasciare l’impronta sul match.

L’ex giocatore della Salernitana verrà dunque utilizzato come duttile jolly fra centrocampo e attacco: mezz’ala in sostituzione di Dall’Oglio; esterno d’attacco per far rifiatare chi giochi sulle fasce; playmaker basso per permettere a Lodi di riposare; addirittura trequartista, se mister Camplone riterrà di dover modificare l’assetto tattico.

Al momento, invece, sembra esclusa l’ipotesi di vedere il 32 rossazzurro tra i titolari, sia per la predisposizione dell’allenatore di partire schierando un 4-3-3 arioso, che per il quasi religioso credo sportivo per cui squadra che vince non si cambia. Ciò però non esclude che il ritorno di Mazzarani sia un’arma in più, che durante la stagione potrà essere spietata. D’altronde ne è già stata data prova in terra irpina: stop di petto e girata al volo verso la porta. Un gol fantastico per celebrare il suo ritorno in maglia rossazzurra.

(Fonte foto: calciocatania.it)

Carlo Maria Castiglione