Il bomber che non ti aspetti: 8 gol (tutti su azione) in 17 match disputati. Secondo nella classifica cannonieri del girone C, a una distanza da Andrea Saraniti, attaccante della Virtus Francavilla, che però ha dalla sua una rete su calcio di rigore.

Stiamo parlando di Davis Curiale, vero e proprio trascinatore del Catania in questa prima parte di stagione. Proprio lui, arrivato ai piedi dell’Etna con la nomea di attaccante di movimento, all’occorrenza anche seconda punta, in grado di garantire una media realizzativa al massimo di 10/11 gol nell’arco di tutto il campionato. E invece l’ex Trapani rischia di superare abbondantemente il suo record personale. Il suo ruolino di marcia attuale è di 0,47 gol a partita. Quasi un gol ogni due gare, per intenderci.

Numeri che lo hanno reso un elemento essenziale per lo scacchiere di mister Lucarelli, che ha dovuto sopperire al ritardo di condizione di Ripa, cannoniere designato di questo Catania. E Curiale, dal canto suo, si è sempre dimostrato all’altezza del ruolo affidatogli. Tante le occasioni in cui ha tolto le castagne dal fuoco, regalando punti pesanti ai compagni.

Difficile, a questo punto, pensare a un Catania senza Curiale al centro dell’attacco. Poter disporre di un bomber di tale portata è infatti merce rara per un campionato come la Serie C, soprattutto in un girone come quello dei rossazzurri. Lo sa bene il tecnico livornese che, una volta – ci si augura – recuperato pienamente Ripa, dovrà trovare un assetto in grado di far coesistere i due bomber. Ma, in fondo, nel calcio melius est abundare quam deficere.

Fonte foto: calciocatania.it

Antonio Longo