Quando le porte del “Massimino” si chiudono, al termine forse della migliore prestazione stagionale proposta dai rossazzurri, che finalmente vincono senza soffrire praticamente mai la squadra avversaria e trovando ben quattro marcature (tutte siglate da un reparto offensivo che sembra essersi ripreso dopo gli sbandamenti iniziali), è tempo di esaltare la prova del Catania.

Infatti, se è giusto criticare ed esprimere le proprie perplessità in caso di gare poco convincenti, è arrivato il momento di complimentarsi con un gruppo che ha dimostrato, oltre alla qualità che tutti già gli riconoscevano, anche grande carattere. Bisogna ricordare come questi ragazzi abbiano dovuto far fronte a un inizio di campionato tra gli scetticismi di una piazza che, causa anche la forte penalizzazione, non credeva di poter vivere una stagione esaltante. Dopo un inizio stentato, la squadra guidata da Rigoli, anche lui sempre messo in discussione, è riuscita a compattarsi e a risalire la china. A prova di ciò la serie di tre vittorie consecutive arrivate dopo un ulteriore momento di difficoltà (sconfitta maturata durante i minuti di recupero a Francavilla). Anche i più critici e meno ottimisti devono dare atto a questi ragazzi di essere in grado di reagire agli stop negativi. Di conseguenza è giusto non porre limiti ai rossazzurri che, se aiutati da qualche innesto di qualità sul mercato, possono puntare alle prime posizioni in classifica, decisive per semplificare il tabellone play-off.

Con gli ultimi 9 punti, graduatoria alla mano, il Catania si è definitivamente staccato dalla zona play-out, ritrovandosi con 24 punti all’ottavo posto; peraltro, volendo ormai guardare in alto, il Cosenza, sconfitto pochi giorni fa sul proprio campo, dista sole due lunghezze, occupando  la quinta posizione. Le distanze sono quindi facilmente recuperabili, sempre che si prosegua sulla falsariga delle ultime gare con continuità di prestazioni e risultati. I

l calendario, dopo la trasferta a Siracusa e la gara in casa contro la Casertana, dà la possibilità di essere padroni del proprio destino, dovendo fronteggiare in successione:  Juve Stabia e Fondi fuori casa, Fidelis Andria al vecchio “Cibali”. Avendo già affrontato queste squadre nel girone d’andata, e non avendo perso con nessuna di queste, è auspicabile riuscire a sfruttare questi scontri diretti per compiere ulteriori sorpassi.

Se poi dovesse anche andare a buon fine il ricorso presentato contro la penalizzazione ricevuta, la situazione sarebbe ancor più elettrizzante per la città dell’Elefante. Anche se ciò non dovesse accadere, le ultime uscite hanno segnato dei netti passi in avanti, che portano a pensare come questa formazione possa giocarsela con qualsiasi avversaria che incontrerà sul suo cammino, avendo tutte le carte in regola per vincere. L’ottimismo è quasi obbligatorio, sperando di continuare sulla retta via.

Claudio Maggio