CATANIA, VITTORIA E CONTINUITÀ
Ad una settimana dal pareggio tutto cuore di Foggia, ottenuto anche con qualche recriminazione (gol fantasma di Fornito), il Catania torna nel suo “fortino” alla ricerca dell’ennesima vittoria casalinga di fila. I rossazzurri, infatti, hanno basato, come da loro abitudine storica, la risalita in classifica delle ultime settimane su di una striscia aperta di tre vittorie casalinghe, iniziata con il Messina e proseguita con la doppia vittoria nei confronti di Lecce e Paganese. La squadra di mister Rigoli, pur non esprimendo un calcio spettacolare, ha dimostrato una ritrovata unità d’intenti, giocando un calcio pragmatico e riuscendo ad ottenere risultati importanti, anche contro ottimi avversari. Sembra, inoltre, che si sia arrivati ad una “formazione tipo”, che assicura un buon mix di estro ed esperienza; Rigoli, infatti, non dovrebbe avere in serbo molte novità per la gara del “Massimino”, puntando sulle solite certezze che lo hanno premiato nelle ultime uscite, anche a causa della non esaltante prestazione fornita dalle “riserve” in occasione della sfida di coppa a Messina. L’unico dubbio potrebbe essere creato da capitan Biagianti, il quale, avendo già collezionato 4 cartellini gialli, è in diffida, e potrebbe quindi usufruire di un turno di riposo in vista del successivo incontro in trasferta. Al suo posto sarebbe schierato Fornito, ma anche questa opzione è poco probabile, vista l’importanza di ottenere un risultato pieno contro una squadra che non sta vivendo una stagione idilliaca.
Il Catanzaro, difatti, occupa la penultima posizione in classifica, davanti solo al Melfi, avendo racimolato solo 9 punti. Tutto ciò è spiegabile attraverso il numero “zampariniano” degli allenatori che si sono avvicendati sulla panchina del “Ceravolo”. Dopo la sciagurata decisione del neoarrivato ds Antonello Preiti di esonerare, a soli 15 giorni dalla gara inaugurale, mister Erra, fautore della salvezza della squadra calabrese nell’ultimo campionato, e con il quale non è mai scattato il feeling giusto. Da lì in poi si sono cercate varie soluzioni, da Spader, passando per Somma, per arrivare all’attuale allenatore Zavattieri. I tifosi calabresi, che hanno annunciato la presenza in territorio siciliano, nonostante le restrizioni volute dalla questura catanese per la vendita dei biglietti, non possono neanche aggrapparsi a molti precedenti favorevoli: in occasione dei 20 incontri disputati tra le due compagini in terra etnea, la squadra di casa si è imposta per ben 15 volte e, nell’ultima occasione, addirittura con un rotondo 4-1.
Premesso ciò, è lecito pensare che l’incontro di domani sia una gara dal risultato scontato? Assolutamente no, per due ragioni: tutti i cambi di guida tecnica che hanno caratterizzato l’annata dei giallorossi, hanno reso quasi impossibile prevedere il loro stile di gioco e, quindi, studiarne le contromisure più efficaci; in secondo luogo, il Catania ha già dimostrato a Melfi, e non solo, di non potersi permettere cali di tensione, pena perdere punti preziosi contro le cosiddette “piccole”.
Detto ciò è evidente come l’unico obiettivo sia la vittoria, per dimostrare di avere raggiunto quella maturità necessaria per la corsa ai playoff.
Probabili formazioni:
Catania(4-3-3): Pisseri; Di Cecco, Drausio, Bergamelli, Djordjevic; Biagianti, Bucolo, Mazzarani; Barisic, Paolucci, Di Grazia All. Rigoli
Catanzaro(3-4-2-1): Grandi; Di Bari, Prestia, Patti; Esposito, Icardi, Carcione, Baccolo; Giovinco, Cunzi; Basrak All. Zavattieri
Claudio Maggio
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