Catania, verso la Lega Pro con 5 punti di penalizzazione

Sono cominciati in mattinata i processi sportivi relativi ai filoni di Catania e di Catanzaro. Oltre allo stesso club etneo, coinvolto per responsabilità diretta, sul banco degli imputati siedono l’ex presidente Nino Pulvirenti, l’ex a.d. Pablo Cosentino, il dirigente Piero Di Luzio, l’agente Fernando Arbotti e Gianluca Impellizzieri.

Il processo inizia con leggero ritardo, intorno alle 11:27. La Virtus Entella intanto viene ammessa come parte lesa e, in caso di retrocessione dei siciliani, verrà ripescata in Serie B, salutata due mesi fa dopo aver perso ai play-out contro il Modena.

Il primo provvedimento a carico di Pulvirenti e Cosentino arriva dalla Questura di Catania, che infligge ai due un Daspo di cinque anni, a seguito del quale non potranno prendere parte o assistere a qualsiasi manifestazione sportiva. Infatti, in seguito al malcontento registrato in seno alla tifoseria locale, si è ritenuto che anche solo la semplice presenza a tali eventi potrebbe rappresentare un pericolo per la loro stessa incolumità e per l’ordine pubblico.

Alle 11: 35 l’avvocato di Arbotti chiede lo stralcio del suo assistito a causa dell’impossibilità di poter interloquire con quest’ultimo, richiesta alla quale la procura si oppone. Alle 12:30 la Corte accoglie l’istanza, respingendo invece la richiesta di prova di testimoni non presenti né citati per la riunione odierna formulata dai legali di Cosentino. Alle 13: 23 il PM federale Stefano Palazzi chiede la retrocessione in Lega Pro del Catania con cinque punti di penalizzazione e l’inibizione di cinque anni per Pulvirenti, dichiarando, in base all’articolo 24 del Codice di giustizia sportiva, che “la collaborazione è sempre rarissima e per questo merita una particolare valutazione premiale”.

Si attende ora la valutazione del Tribunale Federale Nazionale della Figc, presieduto da Sergio Artico, circa la congruità della sanzione.

L’articolo 24 del Codice di giustizia sportiva, a riguardo, prevede che: 1. In caso di ammissione di responsabilità e di collaborazione fattiva da parte dei soggetti sottoposti a procedimento disciplinare per la scoperta o l’accertamento di violazioni regolamentari, gli organi giudicanti possono ridurre, su proposta della Procura federale, le sanzioni previste dalla normativa federale ovvero commutarle in prescrizioni alternative o determinarle in via equitativa. 2. In tal caso, la riduzione può essere estesa anche alle società che rispondono a titolo di responsabilità diretta od oggettiva.

Ore calde aspettano il Catania, in attesa della sentenza definitiva che deciderà il futuro degli etnei.

Carlo Cimellaro

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