CATANIA, UNA BIG PER GLI AVVERSARI

“Qui sembra di essere in Serie A”: con queste parole qualche settimana fa Di Cecco si è presentato alla piazza rossazzurra.  Il giocatore è rimasto immediatamente colpito non solo dal progetto tecnico, ma da tutto ciò che gravita intorno al pianeta Catania: le strutture sportive, la professionalità degli addetti ai lavori e, soprattutto, la passione dei tifosi, che quasi stride con la umile realtà che la squadra vive in questo momento.

Questa affermazione è solo una dei tanti fattori che provano quanto la società etnea sia considerata, per la qualità della sua rosa e per la propria storia, una “Grande” della propria serie: la squadra da battere insomma. Anche Pancaro in tempi non sospetti aveva sottolineato come i giocatori avversari fossero doppiamente motivati nelle partite contro gli etnei.

Coerentemente a questa tesi, anche i tifosi delle altre squadre sembrano pensarla allo stesso modo, recandosi in massa allo stadio quando il Catania gioca nella loro città. Proprio in occasione dell’ultima trasferta dei rossazzurri, infatti, il Cosenza ha registrato la presenza di 3.523 spettatori, mai così tanti in questa stagione. Ma anche a Caserta (3.500) e a Monopoli (3066) il match contro i rossazzurri è coinciso con il maggiore afflusso di persone dell’anno.

Per non parlare poi del derby contro il Messina, dove la storica rivalità tra le due compagini ha fatto affluire ben 18.426 tifosi al “San Filippo”. Non sorprende dunque che al Catania sia sempre riservato un ruolo di spicco anche in Lega Pro.

Carlo Cimellaro

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