CATANIA, A TARANTO NON SI PUÒ SBAGLIARE!

Fonte: MondoCatania.com

A distanza di ben 14 anni, torna una classica del campionato di Lega Pro. Allo “Jacovone“, infatti, si sfideranno domenica Taranto e Catania, gara attesissima e molto sentita soprattutto dalle tue tifoserie. Ricordate come finì l’ultima volta? Impossibile dimenticarlo. 9 giugno 2002, finale di ritorno dei play-off dell’allora Serie C1. I rossazzurri guidati dal tandem Graziani-Pellegrino difesero a denti stretti l’1-0 della sfida d’andata, conquistato grazie a un bolide di Michele Fini che fece letteralmente esplodere il “Massimino”. Riganò e i suoi provarono a ribaltare la situazione, ma non ci fu proprio nulla da fare. Catania in Serie B, questo il verdetto alla fine dei 90′ minuti. Gioia incontenibile, lacrime, soddisfazione infinita. Con tanti saluti ai supporters tarantini e ad un certo Pietro Parente, fin troppo sicuri, alla vigilia, di agguantare la promozione in cadetteria.

Di lì in poi, le due formazioni non ebbero più modo di incrociarsi. Storie completamente diverse, anzi opposte. Il club dell’Elefante viaggiò a vele spiegate, fino al raggiungimento del paradiso chiamato Serie A, patrimonio prezioso conservato per ben 8 stagioni a partire dal 2006. Per il Taranto, invece, soltanto delusioni, con tanto di fallimenti e retrocessioni nelle categorie più infime del calcio italiano.

Il passato, però, è passato. Oggi la storia è totalmente differente. I rossazzurri arriveranno in Puglia con l’0bbligo categorico di portare a casa i 3 punti, unico obiettivo la vittoria dopo i passi falsi interni contro Akragas e Unicusano Fondi. C’è da schiodarsi da quota 0, iniziando a macinare successi per riaccendere la corsa alla zona spareggi. Posizione di classifica tranquilla, invece, per i padroni di casa, capaci di conquistare ben 8 punti nelle prime 6 giornate e di issarsi lì nelle posizioni che contano.

Esaminato speciale del match sarà sicuramente Pino Rigoli, chiamato a dare risposte positive dopo le ultime – non certamente esaltanti – prestazioni. Il tecnico catanese sembra intenzionato a riconfermare il canonico 4-3-3, ma attenzione alle possibili novità. In difesa, infatti, potrebbe tornare dal primo minuto Djordjevic, con lo spostamento di Bergamelli al centro e Bastrini out. A centrocampo, fuori Fornito dopo il problema muscolare accusato mercoledì sera, al suo posto agirà verosimilmente il brasiliano Silva. In avanti, infine, confermatissimo Andrea Di Grazia, mentre Anastasi e Russotto insidiano Paolucci e Calil.

I dubbi, dunque, sono tanti. Queste, a riguardo, le parole dell’allenatore rossazzurro in quel di Torre del Grifo, in occasione della canonica conferenza stampa di vigilia: “Arriviamo a questa sfida da un periodo particolare, sicuramente ci aspettavamo risultati migliori in quest’avvio di stagione – le parole di Rigoli – Noi però rappresentiamo una grande città, cercheremo d’ora in avanti di dare sempre il massimo. Dobbiamo migliorare sotto tanti aspetti, ultimamente abbiamo creato tanto senza riuscire a concretizzare. A Taranto troveremo un ambiente carico d’entusiasmo, è una sfida abbastanza stimolante. Tuttavia, se si pensa di vincere soltanto perchè portiamo il nome Catania ci si sbaglia di grosso. Sarà una bella partita, contro un avversario che ha voglia e fame di vincere. Trasferta vietata ai tifosi rossazzurri? Non condivido assolutamente, il tifo è una componente essenziale nel gioco del calcio ed è brutto quando non ci sia una delle due tifoserie. Novità di formazioni? Bastrini e Fornito non ci saranno, hanno subito dei problemi muscolari e cercheranno di recuperare il prima possibile affidandosi alle cure di medici e fisioterapisti. A centrocampo non è da escludere la presenza di Silva, ma abbiamo tante soluzioni. Scoppa? E’ un giocatore dalle grandi giometrie, è al primo anno di Lega Pro e sta patendo un po’ questa fase iniziale”.

Catania, rialzati e riprendi a correre: a Taranto non si può proprio sbagliare!

Queste le probabili formazioni che scenderanno in campo allo “Jacovone”:

Taranto (3-5-2): Maurantonio; Altobello, Stendardo, Pambianchi; De Giorgi, Bobb, Lo Sicco, Cedric, Garcia; Bollino, Magnaghi all. Papagni

Catania (4-3-3): Pisseri, Nava, Gil, Bergamelli, Djordjevic; Silva, Scoppa, Biagianti; Russotto (Calil), Paolucci (Anastasi), Di Grazia. all. Rigoli

Daniele D’Alessandro

 

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