CATANIA SHOW, REGGINA TRAVOLTA 4-1: SI RIACCENDE IL SOGNO SERIE B

Il Catania rialza la testa. Nella notte del “Massimino”, i rossazzurri battono 4-1 la Reggina e conquistano il pass per il terzo turno dei play-off. Una squadra apparsa rinvigorita, quasi rinata, dopo il ritorno in panchina di Andrea Sottil. A decidere la gara contro gli amaranto la prodezza “alla Messi” di Enzo Sarno, l’autogol di Gasparetto dopo la spizzicata di testa di Di Piazza, il sigillo dell’ex cannoniere del Lecce ed il tap-in finale di Marotta: inutile la rete del provvisorio pareggio ospite di Salandria. Qualificazione ottenuta e testa già rivolta alla prossima sfida: domani il sorteggio che decreterà la nuova avversaria della formazione etnea.

LA PARTITA – Il rientrante tecnico di Venaria Reale opta per un offensivo 4-3-1-2, lasciando in panchina nientepopodimeno che Francesco Lodi. Davanti a Pisseri, retroguardia formata da destra a sinistra da Calapai, Aya, Silvestri e Marchese; a centrocampo, spazio al terzetto composto da Bucolo, Rizzo e capitan Biagianti, schierato per l’occasione nella posizione di regista davanti la difesa. A sostenere i due pesi massimi, Di Piazza e Marotta, c’è infine Enzo Sarno, pronto a innescare le due bocche di fuoco rossazzurre.

Sin dall’avvio, il Catania pigia forte sull’acceleratore. I rossazzurri producono una gran mole di gioco, tenendo un ritmo alto e arrembando costantemente la difesa amaranto. Dopo una serie di tentativi non andati a buon fine, i padroni di casa passano meritatamente al 18°. La rete del vantaggio è un vero e proprio gioiello griffato Vincenzo Sarno: il numero 7 s’impossessa del pallone a metà campo, scarta uno per uno gli avversari e deposita alle spalle di Confente. Magia alla Messi, 1-0 e “Massimino” in estasi. La gioia, però, è soltanto momentanea: appena due minuti più tardi, infatti, arriva il pareggio di Salandria, bravo a colpire di testa e trafiggere Pisseri su un traversone proveniente dalla destra. 1-1, tutto in parità e partita che torna in equilibrio.

L’Elefante, tuttavia, mai come stasera appare ineluttabile. I rossazzurri non demordono, continuano ad attaccare e tornano nuovamente avanti alla mezz’ora: cross di Marchese, spizzicata di Di Piazza e deviazione decisiva del difensore calabrese Gasparetto: Confente non può nulla neanche stavolta, è 2-1. Per la Reggina mazzata devastante sul piano psicologico, per i rossazzurri entusiasmo alle stelle. La prima frazione si chiude così: risultato che va benone agli uomini di Sottil, usciti tra gli applausi del vecchio Cibali.

Nella ripresa, la storia è sempre uguale. Catania offensivo, grintoso e propositivo. Marotta, a tu per tu con Confente, si divora il 3-1, scaraventando la palla addosso al portiere reggino. Il gol, ciò nonostante, è nell’aria ed infatti arriva puntuale poco dopo, al 58°. Straordinaria combinazione tra lo stesso ex Siena e Di Piazza: il 32 etneo, a differenza del compagno, non esita in area di rigore e con un preciso piattone fa esplodere nuovamente il “Massimino”. Partita in cassaforte, qualificazione pure. Della Reggina nessuna traccia, come fosse sparita dal campo, annientata dallo strapotere rossazzurro. Strapotere che continua, incessante, fino al quarto gol targato Marotta (81°), abile a depositare da pochissimi metri un delizioso pallone servitogli dal subentrato Davis Curiale. 4-1, poker e “trenino” vendicato con gli interessi.

Il Catania rialza la testa e vola al terzo turno dei play-off. La scossa desiderata con il ritorno in panchina di Sottil è prontamente arrivata. Una squadra completamente trasformata, sia dal punto di vista fisico che psicologico. E’ questo, probabilmente, il segnale più importante in vista dell’immediato futuro. I rossazzurri sono ancora vivi, vogliosi di combattere e provarci fino alla fine. Testa rivolta già al prossimo avversario, che si conoscerà già domani. Il Catania riaccende Catania: la battaglia per la Serie B è appena iniziata.

Daniele D’Alessandro

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