CATANIA, LA VECCHIA GUARDIA NON TRADISCE
Dopo la vittoria nel match casalingo contro la capolista Lecce, mister Rigoli conferma 10/11 della formazione titolare in un’altra gara interna, quella contro la Paganese. L’unica novità, infatti, si chiama Michele Paolucci.
Il primo tempo inizia con un ritmo abbastanza intenso. I rossazzurri, infatti, tengono il pallino del gioco e, più di una volta, si avvicinano alla porta avversaria, soprattutto grazie alle scorribande offensive delle due ali Barisic e Di Grazia. La Paganese, invece, gioca di rimessa e lo dimostra al minuto 29, quando Deli accompagna l’azione, serve Reginaldo che, a tu per tu con Pisseri, spara proprio addosso al portiere rossazzurro, il quale dimostra grande prontezza di riflessi. Più tardi il Catania si avvicina ancora pericolosamente a Chiriac, ma Mazzarani e compagni non riescono ad essere precisi. 0-0 e tutti negli spogliatoi per l’intervallo.
Il secondo tempo inizia sulla falsa riga del primo. Il Catania, infatti, gestisce la partita, ma la palla arriva sempre troppo lenta in bocca al portiere avversario. Così, al minuto 65 Reginaldo punisce: sfrutta un’errore di marcatura e buca Pisseri con un mancino angolato. Il Catania, però, non si arrende e tre minuti più tardi trova il pareggio con Paolucci: il neoacquisto Mazzarani crossa dalla destra, Barisic spizza verso l’area piccola ed il numero nove rossazzurro segna in spaccata. 1-1 e padroni di casa che devono trovare assolutamente il vantaggio. Dunque sale in cattedra capitan Biagianti che, al minuto 83, fa esplodere il “Massimino”: cross in mezzo di Di Cecco, stop e tiro al volo del centrocampista toscano. Chiriac non può far nulla, gli etnei vincono il match, nonostante vadano vicinissimi al 3-1 con il solito incandescente Di Grazia.
Grande reazione degli uomini di Rigoli che, dopo avere tenuto il pallino del gioco per tutta la partita, trovano la forza di ribaltare il risultato nonostante la doccia fredda di Reginaldo. Prova di maturità degli etnei che adesso si portano a quota 11 in classifica, mettendo in cascina due vittorie di fila. Insomma, sembra che finalmente la tanto auspicata continuità stia giungendo, ma occorrerà tenere questo atteggiamento anche in trasferta, laddove il Catania deve dimostrare ancora di saperci fare.
Federico Fasone
- Previous RIGOLI: “PAOLUCCI E BIAGIANTI SIMBOLI DELLA RINASCITA”
- Next CATANIA, CONTINUA COSÌ: A MESSINA PER VINCERE