CATANIA, CHI RIENTRA ALLA BASE?
Il Catania, nel corso dell’ultimo calciomercato, ha fatto spesso ricorso alla formula del prestito, sia in entrata che in uscita. Ulteriore prova è stata data dall’ultima operazione in uscita. Andrea Di Grazia, infatti, è stato prestato all’Akragas.
Saranno quindi molte le situazioni da chiarire definitivamente a fine stagione. In alcuni casi è stato fissato un diritto di riscatto a favore dei rossazzurri, come per il centrocampista Agazzi, o addirittura un obbligo di acquisto: è il caso di Bastrini, infortunato e non ancora protagonista alle falde dell’Etna.
In prestito secco sono arrivati anche giocatori importanti come Nunzella e Liverani, titolari inamovibili nella squadra di Pancaro. Ma la categoria delle cessioni a titolo temporaneo comprende anche numerosi giocatori che hanno giocato alle pendici del vulcano negli scorsi anni. Innanzitutto il gruppo degli argentini: Monzon ha rinnovato, ma presto sarà nuovamente con le valigie in mano. Discorso diverso invece per i vari Rolin (attualmente al Boca), Leto (in forza al Lanus) e Rinaudo ( prestato al Gimnasta la Plata), per i quali le rispettive squadre dovranno valutare la possibilità di riscattarli a maggio. In particolare Leto dovrà dimostrare di essersi pienamente ripreso dopo lo sfortunato incidente con il bilanciere di qualche mese fa.
In prestito sono anche alcuni componenti della rosa dello scorso anno, tra i quali Rosina al Bari, Gyomber alla Roma, Terracciano alla Salernitana, Gillet al Mechelen. Per il primo è previsto l’obbligo di riscatto da parte della società pugliese, per il secondo invece il diritto di acquisto definitivo.
Lontani dalla casa base, inoltre, vi sono anche Petkovic, Odjer e Gallo. I tre sono stati prestati rispettivamente a Virtus Entella, Salernitana e Siracusa.
Toccherà ai dirigenti rossazzurri, adesso, riuscire a fare cassa con chi non tornerà in Sicilia e, invece, capire chi potrà tornare a rivestire la maglia rossazzurra.
Carlo Cimellaro