CATANIA, ADDIO SOGNI DI GLORIA?

Come un fulmine a ciel sereno, a pochi giorni dal derby contro l’Akragas, il Catania perde altri 2 preziosi punti a causa del ritardo nei pagamenti IRPEF della scorsa stagione. Oltre il Catania sono state penalizzate altre società di Serie B e Lega Pro. Nel girone C, infatti, a Martina Franca e Benevento è stato tolto un punto, all’Ischia ne sono stati sottratti ben quattro.

Così, la classifica che si era finita di delineare solo lunedì sera, ha subito significative modifiche, facendo scivolare le squadre immischiate ancora più giù. Il Benevento, che ora si trova a 14 punti, perde terreno nella corsa alla testa della classifica, l’Ischia va a fare compagnia al Monopoli a quota 10, il Martina Franca consola il Catanzaro, fanalino di coda a soli 5 punti. Poco più sopra, a 6 punti, si posiziona il Catania che passa da una situazione di classifica medio-bassa ad una meno felice quart’ultima posizione, a ben 12 punti dalla capolista Casertana.
Più che un gap, tra il Catania e l’obiettivo/sogno promozione si apre una vera e propria voragine che ingoia le speranze, i sogni e – chissà – anche le illusioni di tutti quei tifosi che credevano davvero che questo gruppo riuscisse a salire di serie in una sola stagione. Attenzione però, non è detta l’ultima parola, e non è impossibile che su questa voragine, pian piano venga ricostruito un ponte che riesca a portare i buoni sognatori dall'”altra parte”.
Il Catania, infatti, presenterà ben due distinti ricorsi: uno per l’originaria penalizzazione di 9 punti, un altro su questa nuova decisione della Corte Federale.

Il percorso sarà lungo e tortuoso, sia in campo che al cospetto della giustizia sportiva, ma il Catania e i catanesi hanno dimostrato di essere pronti alle grandi sfide, soprattutto se viaggiano sulle ali dell’entusiasmo. In fondo, sognare non è vietato, ma prima bisogna guardare in faccia la realtà.

Giuseppe Mirabella

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