La prossima trasferta del Catania, dopo due match interni, si disputerà a Taranto. Un campo caldissimo sul quale i ragazzi di Rigoli giocheranno, non contro una squadra, ma contro un’intera città.

I rapporti tra i tarantini e i catanesi, infatti, non sono dei migliori: è vivo il ricordo dello striscione che offese Sant’Agata esposto dai tifosi rossoblù; in Puglia, però, ricordano con amarezza la promozione in Serie B sfumata all’ultimo istante di una finale play-off nel 2002 che vide trionfare i rossazzurri di Graziani e Pellegrino.

Nonostante i suddetti attriti, però, sembra che la questura di Taranto sia disposta a garantire il servizio d’ordine in vista dell’arrivo dei tifosi etnei. Insomma, è probabile che – dopo tanti divieti – i sostenitori catanesi possano tornare a colorare i gradoni di uno stadio tanto caldo quanto “pericoloso”.

Attenzione, è d’obbligo supporre che, nel caso in cui ai catanesi sia resa possibile la trasferta, la partita sarà disputata in orario diurno in modo da garantire la massima sicurezza.

Giuseppe Mirabella