Un Catania deluso dopo aver sfumato il principale obiettivo della stagione si reca a Matera per provare a sperare ancora nella possibilità del secondo posto. Purtroppo però le cose non si mettono bene, perché sia Lecce che Trapani passano in vantaggio come da pronostico, diversamente dagli etnei che, seppur siano vivaci già nella prima frazione di gioco, vengono penalizzati da una decisione arbitrale quanto meno discutibile e vanno pure sotto di un gol. L’episodio, infatti, accade verso il 10′, quando Curiale segna un gol che viene annullato per un fuorigioco misterioso, dopo che lo stesso aveva propiziato il tocco di mano di un difensore avversario tra l’altro. Sul ribaltamento di fronte, invece, i padroni di casa si rendono pericolosi con Di Livio che, se con la prima conclusione becca la traversa, al contrario con la seconda trafigge finalmente Pisseri, decretando il vantaggio della squadra allenata da Auteri.

Nella ripresa il Catania riacciuffa subito il pareggio: capitan Biagianti è veramente caparbio nel recuperare un pallone al limite dell’area, resistere alle cariche avversarie e mettere in mezzo un filtrante per Russotto che deve solo correggere in rete. Da quel momento, però, la partita comincia ad addormentarsi, così Lucarelli inserisce una serie di calciatori offensivi che non riescono ad essere concludenti. Nonostante le avanzate sugli esterni, è il Matera a spuntarla e a beffare gli ospiti. Allo scoccare del 90′, infatti, Sernicola trasforma tutto solo indisturbato nell’area piccola.

Finisce ancora una volta malamente. Mentre il Lecce viene aritmeticamente promosso in Serie B, il Trapani pareggia in casa contro il Monopoli. Ciò significa che nonostante la sconfitta, i rossazzurri siano ancora in corsa per il secondo posto, visto il solo punto di differenza dai granata. Anche se pare che il campionato ormai non abbia più niente da dire, lasciando spazio agli ormai incombenti play-off.

Federico Fasone