Calil e Da Silva sono fuori dalla lista, non faranno parte del team di Lucarelli per via degli over in esubero e, dunque, saranno costretti a seguire dalla tribuna le partite del “Massimino” per tutta la stagione.

Ai due brasiliani, secondo le dichiarazioni di Pietro Lo Monaco, c’è stato il tentativo della società a trovare una collocazione, ma con risultati negativi. Per quanto riguarda Calil, durante tutta la sessione estiva si è provato a trovare una squadra fino alla fine con l’offerta della Sicula Leonzio di Rigoli; il Catania, difatti, era disposto a pagare il 70% dello stipendio per agevolare la società lentinese pur di venderlo. L’attccante non è intenzionato a lasciare il suolo etneo fino alla scadenza di contratto, con il suo

ingaggio che pesa per le casse del Calcio Catania. Scelta lecita, ma discutibile dal punto di vista professionale.

La situazione di Gladestony Da Silva è differente poiché il giocatore, sentendo voci di una sua possibile cessione, ha alzato un muro per eventuali offerte chiedendo solo di ritornare in Brasile. Che si tratti di “saudade“? Non si sa, ma di certo l’amministratore non ha accettato la sua volontà, tenendolo così fuori squadra sino al 30 giugno del 2018, giorno della scadenza del suo contratto.

(Fonte foto: calciocatania.it)