BIAGIANTI OK DA DIFENSORE: È QUI IL SUO FUTURO?

Vita da capitano. Da chi, per il bene della squadra, è costretto a sacrificarsi e reinventarsi. Nonostante condizioni fisiche precarie. Nonostante i rischi di un ruolo non suo. È successo a Marco Biagianti, tornato ieri titolare dopo la nota (ignota per le dinamiche) esclusione per motivi disciplinari che lo ha tenuto ai margini per più di un mese. E, proprio in occasione del suo ritorno, Biagianti è stato impiegato nell’inusuale ruolo di difensore centrale nel 3-5-2 disegnato dal “nuovo” tecnico Lucarelli. Una trafila che ricorda un po’ quella di Daniele De Rossi, anche lui centrocampista per natura, anche lui nel tempo chiamato spesso ad arretrare il suo raggio di azione.

E Biagianti, ieri, ha risposto egregiamente, restituendo solidità ad un reparto troppo spesso in panne in questo inizio di stagione. Un sistema di gioco che ha messo in condizioni migliori anche Mbende che, oltre ad essere stato autore del momentaneo vantaggio, è apparso più tranquillo e sicuro dei propri mezzi.

Biagianti centrale di difesa promosso a pieni voti, quindi. Che sia una situazione attuabile anche in futuro spetta a mister Lucarelli deciderlo. D’altra parte, la catena di centrali a disposizione non si è rivelata fino a questo momento sufficiente, sia numericamente ma forse anche qualitativamente. In tal senso l’innesto di uno con l’esperienza e le caratteristiche di Biagianti potrebbe riverarsi un toccasana. Anche in termini fisici, il 27 rossazzurro non è certamente l’ultimo arrivato. I suoi 181 centrimetri, infatti, lo rendono anche in grado di far valere la propria presenza fisica e destreggiarsi egregiamente anche nel gioco aereo.

Antonio Longo

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