Il Benevento è una società calcistica fondata nel 1929, che, dopo numerose rifondazioni, ha trovato finalmente il suo assetto societario definitivo nel 2005. Squadra sempre fortemente temuta anche grazie all’immenso calore dei propri sostenitori, i quali, sia in casa al “Ciro Vigorito”, che negli stadi di tutta Italia, accompagnano la compagine campana per fare da dodicesimo uomo ed ottenere, ovunque e senza timore, i tre punti.

Momentaneamente la squadra occupa il sesto posto del girone C di Lega Pro, anche a causa del punto di penalizzazione inflittole, senza il quale sarebbe stata quarta in classifica a pari punti con Messina e Cosenza.

Il Benevento conta un’ottima difesa, violata solamente otto volte, ma un attacco che stenta a trovare la via del gol, appena nove in tredici partite. Nessuno degli attaccanti in rosa ne ha difatti realizzato più di uno. Alla corte di mister Gaetano Auteri, manca Umberto Eusepi, trasferitosi nella vicina Salerno, che l’anno scorso, vincendo la classifica marcatori con diciotto gol, aveva permesso al Benevento di raggiungere i quarti di finale dei play off (poi persi contro il Como, promosso successivamente in Serie B). Quest’anno il giovane bomber è stato sostituito da alcuni giovani, anche interessanti, come Davide Di Molfetta, che però non hanno ottenuto, fino ad adesso, gli stessi risultati.

Al momento, infatti, Fabrizio Melara, centrocampista romano molto duttile, risulta essere il cannoniere della squadra con i suoi due gol. Il Benevento verrà a Catania con le intenzioni di portare a casa “il bottino pieno”, così come dichiarato nel corso della settimana dai giocatori stessi. Mancheranno in Sicilia, oltre che il capitano Lucioni, squalificato, anche Campagnacci e Vitiello.

Insomma, il Benevento sarà pure in difficoltà, ma il Catania non deve sottovalutarlo.