Dopo anni di attesa, la stazione metropolitana di Cibali è finalmente attiva e va così a completare la tratta Nesima-Stesicoro, in attesa del prolungamento che da un lato porterà fino all’Aeroporto, mentre dall’altro lato fino a Paternò. Una notizia importante per gli abitanti dello storico quartiere e per i tifosi rossazzurri che, Covid permettendo, da agosto riempiranno lo stadio “Angelo Massimino”. Raggiungere l’impianto in metropolitana potrebbe infatti alleggerire l’area circostante dall’intasamento di auto, con risparmio in termini di stress e inquinamento atmosferico.

Nel frattempo, come comunicato dal presidente di Sigi Giovanni Ferraù, proprio in questi giorni dovrebbe sbloccarsi l’iter per l’avvio dei lavori all’interno dello stadio. Lo scorso maggio, infatti, come si ricorderà, l’amministrazione comunale aveva presentato un progetto di riqualificazione con l’obiettivo di restituire nuova linfa all’impianto dopo 24 anni dall’ultimo intervento sostanzioso. Nello specifico, nelle tribune verranno montati 20806 seggiolini rossazzurri, sarà rifatta la pista d’atletica così come gli spogliatoi e il sottopassaggio che porta sul campo. Interventi sono inoltre previsti per il terreno verde di gioco, l’impianto di illuminazione e per il tabellono luminoso posto sopra la Curva Nord. Nell’ambito dei lavori rientrerà anche il campo sportivo adiacente, conosciuto come “Cibalino”, il quale sarà riqualificato e riammodernato.

In tal senso, Ferraù ha tranquillizzato i tifosi sul fatto che i lavori di restyling non costringeranno la formazione rossazzurra ad emigrare in un altro campo, ma al massimo causeranno soltanto chiusure parziali dei singoli settori.

Antonio Longo

Fonte foto: Circumetnea