L’inconsueto derby siciliano volge al terzo atto, dopo la vittoria agrigentina in Coppa Italia ed il pareggio nella città etnea.

L’Akragas nelle ultime sette partite, dal cambio d’allenatore, ha totalizzato diciotto punti che l’hanno stabilizzata al centro della classifica.

Uno degli elementi che ha cambiato il percorso, tutt’altro che positivo, della prima parte di stagione, è stato il giovane Andrea Di Grazia.

Talento uscito dalla Primavera rossazzurra e che fino a Gennaio, nonostante le poche occasioni concessegli da Pancaro, aveva fatto intravedere qualcosa di buono in maglia catanese.

Oramai, chiamato dagli esperti della Lega Pro il “Dybala della categoria”, sta stupendo tutti con giocate d’alta classe accoppiati a gol, già tre, e due assist.

Catanese Doc, Andrea, più volte apprezzato recentemente dai dirigenti etnei, è certamente voglioso di dimostrare, a chi non ha creduto in lui, che avrebbe potuto ritagliarsi un posto da protagonista anche adesso visto il problema dei rossoazzurri nel trovare la via del gol.

Da fonti vicine al ragazzo trapela che, se dovesse realizzare una rete, avrebbe deciso di non esultare per l’amore, viscerale ed incondizionato, che prova verso Catania ed il Catania.

Di Grazia è ad Agrigento in prestito, pronto a tornare alla base a fine anno.

Due destini che si incrociano, quello d’Andrea e quello del Catania, la posta in palio è alta.

Domenica alle ore 14 la resa dei conti.