IL VERO BOMBER È LA SQUADRA
Cinque partite giocate, e cinque volte il tabellino dei marcatori conta la firma di un calciatore rossazzurro. Dato positivo, senz’altro, ma che a leggerlo con attenzione dice mezza verità.
Spicca su tutti l’ottimo lavoro svolto da mister Raffaele sulle palle inattive, autentico valore aggiunto che, ad oggi, ha il grosso merito di aver messo in cascina ben 4 risultati utili consecutivi, con 3 vittorie ed un pareggio; d’altro canto, inizia a suonare come campanello d’allarme quello zero a fianco della casella degli attaccanti, ad eccezione di Sarao, mostrando i veri limiti attuali di questa squadra, cioè riuscire ad essere pericolosi ed incisivi nell’area di rigore avversaria.
Nelle prime uscite, il tandem offensivo è stato composto dalla coppia Reginaldo – Sarao, duttile e funzionale a livello corale, ma sterile riguardo la finalizzazione; con Emmausso e con gli inserimenti a gara in corso di Pecorino, la musica non è cambiata, avendo trovato il gol il solo Sarao, per di più da palla inattiva, senza mai dare preoccupazioni alle difese avversarie.
Dando uno sguardo al biennio del tecnico Raffaele sotto la guida del Potenza, può però evidenziarsi come i capocannonieri della sua ex formazione, si siano assestati ad 12 reti con Carlos Franca la prima stagione, e ad 11 con Jacopo Murano la seconda. Mentre sono ben 17 i giocatori ad essere andati a segno il primo anno, contro i 14 del secondo. Alla luce di ciò, sembra proprio essere attitudine ed assetto proprio del tecnico, un privilegiare l’aspetto collettivo e sistematico, più che il bomber pro domo sua. Corale, che in ogni caso, deve essere frutto di tempo e lavoro, cosa che in questi mesi, per svariate ragioni è stato davvero esiguo, e non può certamente ancora essere sottoposto a valutazione.
(Fonte foto: calciocatania.it)
Gabriele Di Mauro