CI PENSA SARNO
È finalmente un buon Catania quello che si è visto in campo oggi pomeriggio al “Massimino” in occasione del match vinto, con merito, contro l’Avellino di Eziolino Capuano.
Succede quasi tutto negli ultimi dieci minuti e il protagonista è quel Vincenzo Sarno di cui gli etnei sembrano davvero avere bisogno da ora in avanti fino al termine della stagione: prima il rigore del 2-1 che all’82esimo porta avanti gli uomini di Lucarelli, poi la il raddoppio con la doppietta nel recupero grazie ad un tap-in vincente che spegne definitivamente le speranze finali degli irpini.
Ma dicevamo, dell’ottima prestazione disputata dagli etnei, che nel primo tempo partono subito con il piglio giusto pur non a ritmi elevatissimi, ma tenendo in mano il pallino della gara per buona parte della prima frazione. Arrivano ben presto infatti un paio di occasioni interessanti per i rossazzurri, prima al 9′ con Curiale, che si vede deviato in angolo da un difensore avversario il tiro – dopo il bel pallone messo in mezzo da Calapai – del possibile vantaggio, e poi con Biondi che al 14′ per poco non trova la porta difesa da Tonti con un colpo di testa su traversone Di Molfetta dalla sinistra. La gara si gioca su ritmi serratissimi e ad un alto tasso di nerosismo (diversi gli ammoniti per parte), e blocca un po’ le due squadre che sostanzialmente non creano grandissime occasioni fino a pochi minuti prima del doppio fischio arbitrale. È infatti al 40′ che il match si infamma con la rete – un po’ a sorpresa – degli ospiti campani: punizione calciata male da Di Paolantonio in mezzo all’area piccola, Furlan non esce benissimo e Zullo ci prova prima di testa e poi insacca a porta vuota. Tuttavia, quasi immediata la reazione dei rossazzurri che al 44′ trovano subito il pareggio con Curiale: Biondi mette in mezzo alla destra, Davis tira, Zullo ribatte ma sulla respinta il numero 11 anticipa tutti e batte Tonti. Un gol che risveglia i padroni di casa che subito dopo si rendono pericolosi ancora con Curiale fermato ancora una volta sul più bello da Zullo che devia in angolo il suo tiro a pochi metri dalla porta. Le squadre vanno così al riposo ma finalmente si respira l’aria di un Catania che davanti al suo pubblico vuole i tre punti.
Dello stesso sentore è anche Lucarelli che volendo sfruttare il buon finale di primo tempo dei suoi, all’inizio della seconda frazione inserisce subito Barisic per Curiale (acciaccato a causa di uno scontro con Tonti poco prima della fine del primo tempo), Sarno per Biondi e qualche minuto più tardi Mazzarani per Curcio (apparso abbastanza in palla e vicino alla rete nei primi minuti con una gran girata al volo di sinistro). Ecco quindi che la la ripresa si gioca su ritmi agonistici elevati con un Catania che spinge alla ricerca del vantaggio. L’Avellino crea poco e niente se non un’occasione al 60′ per Micovschi che vedere uscire di poco a lato un bel tiro a giro dopo un’azione sulla destra. Sfortunato invece Silvestri al 79′ quando Tonti con un grandissimo intervento devia a lato il suo preciso colpo di testa su angolo di Sarno. Per fortuna del Catania però, è dagli sviluppi del tiro dalla bandierina successivo che Esposito (subentrato a Di Molfetta) viene trattenuto in area da Morero portando così il direttore di gara a concedere il calcio di rigore che Sarno trasformerà in gol. Pochi minuti più tardi poi, come detto, il numero 7 napoletano raddoppia a tempo ormai scaduto e il Catania porta così a casa la sua prima vittoria del 2020.
Lucarelli può finalmente sorridere: nonostante le mille difficoltà, questa squadra è ancora viva e può continuare a lottare per salvare una stagione non indimenticabile.
Marcello Mazzari