Un Pietro Lo Monaco a cuore aperto quello che ha parlato alla stampa a margine della presentazione del tecnico Cristiano Lucarelli:

“Quando sono tornato la situazione era quella di una squadra sull’orlo del fallimento, come accaduto a numerose squadre conosciute. Io ci ho creduto e abbiamo ridotto il disavanzo da 15 a 4 milioni. Questo a mio avviso è un miracolo, è l’essenza di tutto. Contemporaneamente abbiamo portato avanti progetti tecnici sulla base delle nostre disponibilità. Le squadre si mettono in piedi per raggiungere gli obiettivi ma non è detto che ci si riesca. Non esiste nessuno che può dare la certezza di portare una squadra alla promozione. Mi verrebbe voglia di affidare le chiavi della squadra a chi mette in giro chiacchere infondate. I tifosi devono fare i tifosi, l’azienda deve fare l’azienda. Questa è gente che non ha rispetto del Catania. Una società che dà da mangiare a 250 famiglie, questo non lo si deve dimenticare.

Camplone? A partire da Potenza qualcosa si è rotto, anche a causa degli infortuni come quello di Sarno e Catania. C’è stato uno sbandamento, con Lucarelli ci auguriamo di ricostruire tutto. Questo campipnato ancora ci dà sicuramente delle opportunità. Argurio? Ha avuto un’offerta importante e giustamente l’ha colta. Possiamo sopperire all’assenza del Direttore Sportivo anche se stiamo pensando di inserire una ulteriore figura allo staff dirigenziale”.

Su Lucarelli: “Serviva dare una scossa all’ambiente e abbiamo deciso di farlo con chi qua ha già fatto benissimo. Siamo contenti di aver ripreso un discorso interrotto. Abbiamo avuto un ruolino troppo strano per pensare che si potesse andare avanti con delle fondamenta. Quindi questa ci è sembrata la soluzione più giusta per riprendere la retta via”. 

Antonio Longo