CAMPLONE: “TIFOSI A TDG CI HANNO FATTO BENE, DOBBIAMO MIGLIORARE APPROCCIO MENTALE”
Sabato 12 ottobre 2019 presso la sala meeting di Torre del Grifo, mister Camplone ha presentato la sfida casalinga contro il Picerno di domenica 13 ottobre 2019, rispondendo anche ai giornalisti presenti.
“Bisogna pensare solo al Picerno: una squadra che propone gioco anche in trasferta, e che lontano dalle mura amiche ha sempre realizzato almeno un gol anche quando ha perso. Le risposte a Terni sono state poche, sicuramente ho visto qualche timida reazione, però siamo tornati a casa a mani vuote e cosi facendo stiamo sperperando ciò che di buono facciamo in casa. Non dimentichiamoci però che abbiamo avuto un trittico di partite importanti dove abbiamo raccolto troppo poco. Dobbiamo continuare a pensare partita per partita e cominciare a vincere soprattutto fuori casa, entrando in campo con il giusto approccio”.
Di Molfetta out. Chi lo sostituirà? “Abbiamo in organico sostituti naturali come Rossetti, Di Stefano e Barisic. Quest’ultimo ha dato una scossa a Terni e con il suo ingresso in campo ho visto la giusta reazione di un calciatore che viene chiamato in causa a partita in corso, ma non ha potrà giocare un’intera partita perché non è ancora al top della condizione fisica. Purtroppo gli infortuni non ci lasciano tregua e nonostante il tentativi di recuperare qualche elemento, questa settimana, non ci siamo riusciti”.
Mazzarani in settimana ha dichiarato anche che il gruppo è stato destabilizzato dalle vicende accadute qualche settimane fa all’interno della rosa, con l’esclusione di Biagianti, Bucolo e Marchese: adesso i calciatori hanno metabolizzato questo episodio? “Il gruppo deve pensare al campo e lasciare per 90 minuti i problemi extracalcisitici fuori, migliorando l’approccio mentale alla partita”.
In trasferta si subiscono troppe reti, e i due episodi simili di Reggio e Terni con due azioni all’apparenza identiche nei primissimi minuti di gara palesano delle carenze di intesa di reparto o sono attribuibili a un approccio errato alla gara? “L’aspetto tattico è quello sicuramente da attenzionare: perché il reparto difensivo deve essere un unico blocco con dei movimenti perfettamente in sintonia. Mai come quest’anno ho lavorato sulla fase difensiva e ciò sicuramente è da attribuire alle assenze: Saporetti indisponibile, Esposito e Silvestri avuti a pieno regime solo a singhiozzo, Mbende che si è subito messo a disposizione, nonostante i problemi d’adattamento di natura tattica e di difficoltà con la lingua non ha certamente reso il tutto molto semplice. In difesa manchiamo anche di furbizia nonostante la squadra abbia molta esperienza: quando sono stato calciatore e ad allenarmi era Carletto Mazzone, non faceva che ripetermi che se non avessi preso la palla non doveva prenderla nemmeno il mio avversario”.
Lodi in trasferta ha più difficoltà nell’impostare ed entrare nel vivo del gioco perché tendenzialmente le squadre che si affrontano tentano a sfruttare il fattore campo, e quindi a offendere di più?
“No. Credo che la squadra deve migliorare anche in queste circostanze. E sia attacco, centrocampo e difesa devono costituire un unico blocco. Ciccio gioca sempre al massimo delle proprie capacità, deve essere tutta la squadra a proporre sempre gioco”.
Sulla presenza dei tifosi lo scorso martedì a TdG: “La presenza dei tifosi non può che far bene. Hanno chiesto la maglia sudata a fine partita, non ci chiedono sempre la vittoria ma l’impegno. Hanno perfettamente ragione ma è quello che ho chiesto sempre ai miei giocatori: uscire a testa alta”.
Ugo Zinna