A REGGIO PROVA DI CARATTERE

Un’altra sfida, un’altra gara emblematica per gli etnei. Una partita da sempre difficile in ogni categoria, per entrambe le compagini che non hanno mai lavorato poco nei novanta minuti che hanno condiviso sul rettangolo di gioco.

Tre vittorie e due pareggi per gli amaranto, contro tre vittorie e due amare sconfitte dei rossazzurri. La Reggina ha certamente dimostrato un carattere tosto, seppur poco determinata, anch’essa, nelle sfide lontano dal “Granillo”. Oggi, però, questa storica battaglia, continuerà proprio lì, nell’arena dei reggini. Rettangolo caldo, dagli spalti a centrocampo. Il Catania è atteso da una compagine che dimostra di voler compiere il salto di categoria, anche in ragione degli investimenti della nuova proprietà che, di fatto, non ha tardato nel mettere in campo una squadra che inizi questa stagione mostrandosi temibile e dall’aspetto raggiante.

I ventidue rossazzurri convocati affronteranno una gara importantissima, forti del poker “calato” alla Cavese tra le mura del “Massimino”, ancora inespugnato in questa stagione. Si parte da Torre del Grifo con l’obbligo e la voglia di “giocare bene”, perché se si gioca bene, i risultati arrivano. Questa la teoria ribadita più volte da mister Camplone.

Ancora una volta, il Catania sarà chiamato a disputare una gara fuori casa senza il dodicesimo uomo in campo: la propria tifoseria. È come se i supporters rossazzurri stessero facendo i conti con una congiura. Il calcio, da sempre, non è solo l’aspetto tecnico che, certamente, è quello di primaria importanza, ma è anche il calore della gente che sostiene la propria squadra del cuore.

A proposito di presidenti e patron, invece, oltre al granata Luca Gallo, visto in questi giorni tanto carico per il coinvolgimento folkloristico esercitato nei confronti dei propri tifosi, si vedrà al “Granillo” anche il proprietario del Catania, Antonino Pulvirenti, al seguito della squadra in trasferta, dopo quattro anni lontano dalle tribune degli stadi.

Le due formazioni dovrebbero partire senza fasi sperimentali, salvo a copertura di qualche infortunio. Per il Catania nessun particolare stravolgimento, tenendo conto degli infortunati Saporetti, Sarno e Barisic. Fornito non convocato. Nessuna grossa novità neanche per i granata di mister Toscano che, però, non può contare sugli infortunati Bertoncini e Doumbia.

Probabili formazioni:
REGGINA (3-5-2): Guarna, Loiacono, Blondett, Rossi, De Francesco, Bellomo, Garufo, De Rosa, Rubin, Reginaldo, Corazza.            All. Toscano

CATANIA (4-3-3): Furlan, Calapai, Mbende, Silvestri, Pinto, Welbeck, Lodi, Rizzo, Di Molfetta, Di Piazza, Mazzarani.  All. Camplone

Giorgio Curcuraci

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