RITROVARE LA SERENITÀ
È un Catania alla ricerca di serenità’l quello che stasera, nella sesta giornata del Girone C, ospiterà al “Massimino” la Cavese. L’obiettivo è voltare al più presto pagina dopo gli ultimi deludenti risultati. Sì, perché dalla sconfitta di Potenza in poi sembra come essere sparito – sia a livello di intensità che di convinzioni in campo – il Catania targato Andrea Camplone.
Domenica scorsa a Monopoli è infatti arrivata la seconda brutta batosta di questa stagione con un pesante 4-2 che ha lasciato non pochi strascichi.
Tuttavia, nonostante un ambiente che continua a non essere d’aiuto, fra le note polemiche societarie e quelle tra la stessa e la tifoseria rossazzurra, stasera gli etnei hanno un’occasione da non fallire. La Cavese, come tutte le squadre di questo complicatissimo Girone C, è un avversario che va rispettato e – sportivamente parlando – temuto, ma guai a pensare che il Catania, anche in un momento così, non debba portare a casa i tre punti. I due precedenti della scorsa stagione rammentano uno schiacciante 5-0 nel dicembre 2018 al “Massimino” in favore delle squadra allora guidata da Andrea Sottil, ed un pareggio per 2-2 nell’aprile seguente con al timone Walter Novellino: chi ricorda quest’ultima gara, saprà sicuramente quanto i rossazzurri buttarono al vento una vittoria che sarebbe contata poco ai fini della classifica finale.
Insomma, la gara odierna può (e deve essere) l’occasione giusta per riprendere la marcia, sfruttando anche il fatto di essere nel bel mezzo di un campionato che ancora, dopo più di un mese e mezzo dal suo inizio, fatica ad identificare una squadra da battere. Serve quindi una vittoria anche per presentarsi al meglio alle prossime due difficilissime trasferte che aspettano la squadra di Camplone: da Terni e da Reggio portare a casa 6 punti su 6 sarà davvero complicato e per questo bisogna arrivarci bene.
Pochi allora sono anche i dubbi sulla formazione che stasera andrà in campo e che sarà la più collaudata fino a questo momento: sulla base delle parole spese ieri in conferenza stampa, infatti, si dovrebbe puntare nuovamente sul 4-3-3. Smaltito il problema all’anca, davanti a Furlan, ci sarà stabilmente Silvestri, che agirà in coppia con Mbende, mentre sulle fasce riconfermati Calapai e Pinto. Qualche novità in mediana visto che accanto a Lodi e Welbeck potrebbe tornare dal primo minuto Dall’Oglio. In avanti Mazzarani e Di Molfetta sono certi del posto sugli esterni, mentre rimane un ballottaggio aperto fra Di Piazza e Curiale (sulla cui convivenza anche ieri il mister si è detto scettico per questioni di copertura).
Sponda Cavese, il tecnico Campilongo deve fare a meno di Lulli e Germinale: l’attaccante, match-winner contro la Paganese nell’ultimo turno, ha accusato problemi al retto femorale ed è rimasto a Cava per le cure del caso. Recupera invece D’Ignazio che domenica era uscito alla fine del primo tempo per un taglio alla testa. Il mister aquilotto quindi opererà sicuramente dei cambi: da valutare se sarà Nunziante ad agire sull’out sinistro oppure rientrerà subito D’Ignazio. Possibile anche l’inserimento di Marco Castagna davanti alla difesa con Favasuli e Matera ai suoi fianchi. In attacco, El Ouazni è pronto a prendersi la maglia da titolare con Sainz Maza e Di Roberto pronti a fornirgli i palloni necessari.
Le probabili formazioni:
Catania (4-3-3): Furlan; Calapai, Silvestri, Mbendè, Pinto; Dall’Oglio, Lodi, Welbeck; Di Molfetta, Di Piazza, Mazzarani.
All. Camplone.
Cavese (4-3-3): Bisogno; Matino, Rocchi, Marzorati, Nunziante; Matera, Castagna, Favasuli; Di Roberto, El Ouazni, Sainz Maza.
All. Campilongo.
Marcello Mazzari
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