CONFERMATI? SCEGLIE CAMPLONE

Entra nel vivo la fase di ristrutturazione in casa rossazzurra. Ufficializzato Camplone, si procederà adesso alla definizione di ciò che saranno le basi dell’organico per la stagione 2019/2020. Messi a segno già tre colpi in entrata, cioè Furlan, Welbeck e Lele Catania, sarà importante capire la posizione del tecnico abbruzzese su alcuni calciatori già presenti in rosa, individuando quali profili potranno risultare funzionali alle sue intenzioni tattiche, sia dal punto di vista delle caratteristiche individuali, che a livello di costruzione di squadra.

Tantissimi, a dire il vero, i nomi presenti nella lista dei possibili partenti, molti dei quali sono giocatori finiti sul taccuino degli imputati a causa del rendimento reso inferiore a quello sperato ed auspicato, non capace di offrire sul campo quel salto di qualità per portare il Catania a contendere il primato della classifica alle vespe guidate da Caserta; così, la scelta di un anno fa circa affidare le redini della squadra a dei reduci delle stagioni in Serie A, cioè Biagianti, Lodi, Llama e Marchese, unita agli innesti di Marotta prima e Sarno e Di Piazza dopo, non ha confermato coi fatti quanto di più roseo atteso nelle intenzioni pre-stagionali ed è proprio questo che ha portato ad un’attenta riflessione sul fatto di dover intervenire fino a ritoccare le fondamenta della rosa intera.

Tante le cose che hanno stentato dal punto di vista tecnico: da un gioco che faticava a scostarsi da una monotonia quasi forzata e dovuta alla disposizione di giocatori con caratteristiche molto simili fra di loro, ad una necessità di generale svecchiamento dovuto alla presenza, spesso contemporanea, di una serie di calciatori over 30 privi di adeguati ricambi e/o adeguata complementarietà con calciatori che garantissero alto livello di dinamismo per l’intera durata dei 90′. Camplone, dunque, è chiamato ad un’analisi attenta e pare sia intenzione sua quella di appurare di persona le soluzioni che hanno da offrire alcuni calciatori, frenando eventuali trattative in corso in uscita riguardo Llama e Lodi in primis, oltre che di Ciancio, Marchese, Marotta, Rizzo ed Esposito: indiscutibile il fatto che ognuno di essi individualmente possa certamente offrire un contributo (anche notevole) alla causa rossazzura, di cui oggi Camplone è il primo intestatario, ma altro discorso è quello di far rendere tali individualità in un contesto preciso e ben amalgamato.

È inoltre di ieri l’ufficialità di Lele Catania, classe 1981, che va ad ampliare l’attuale reparto offensivo insieme a Di Piazza, Marotta, Curiale, Sarno e Pecorino, al servizio di un Camplone che durante la sua carriera ha mostrato di prediligere i moduli 4-3-3 e 3-5-2, facendo già crescere la curiosità circa le modalità d’impiego dell’ex Siracusa, oltre allo scetticismo di alcuni addetti ai lavori, dovuto all’età avanzata del suddetto, che sembra controtendente ad una necessità di ringiovanimento, che invece i mesi passati hanno inequivocabilmente palesato.

Al netto delle opinioni e delle impressioni a caldo, tutto potrà assumere uno sfondo più delineato non appena l’ex tecnico del Cesena avrà appurato e deciso, in comune accordo con la società, su quali calciatori in rosa puntare. È questa la prima grande difficoltà a cui è chiamato il neo tecnico etneo: selezionare le individualità che fra loro possano rendersi funzionali all’interno di un assetto tattico su cui la società dovrà costruire e puntellare durante questi mesi di calciomercato.

Gabriele Di Mauro

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