SOTTIL:” PIÙ SBARAZZINI E SICURI, ASPETTO MENTALE FONDAMENTALE”
Prima della trasferta di Vibo Valentia, nella consueta conferenza stampa, Mister Sottil ha parlato dei nuovi acquisti e del prossimo avversario dei rossazzurri:
“Pulidori è un ragazzo che ho avuto a Livorno, è stato fondamentale per vincere il campionato, in toscana ha sostituito il titolare per dodici volte e undici volte abbiamo vinto. È venuto qui, è un ’97 molto valido, mi è dispiaciuto per questo pasticcio evitabile nell’ultima partita, anche il ragazzo era dispiaciuto, ma gode della stima di tutti. E’ un giocatore che lavora duro in allenamento per scalzare Pisseri. Aldilà degli episodi durante la partita si è disimpegnato bene poi. La Vibonese è una squadra molto solida, con attaccanti rapidi e molto frizzanti, bravi nelle transizioni. Hanno lati positivi e negativi, ma noi dobbiamo difenderci bene e colpirli dove fa male. La squadra sta bene, Sarno bisogna che si alleni facendolo giocare, è arrivato molto carico. Il ragazzo ha giocato poco nell’ultimo anno ma ci sarà utile. Anche Carriero deve migliorare la condizione fisica ma ci sta. Nel complesso la squadra sta bene, sono tutti pronti. Col Rende certi disimpegni dovevano essere fatti meglio, ci sono stati errori tecnici individuali ma su quello posso fare poco. Dal punto di vista tattico posso invece mettere mano. L’importante è la testa, quando sei più disinvolto, quando sei sereno, in quelle situazioni lì, riusciamo a distenderci bene in velocità. Dobbiamo essere anche più sbarazzini, questo aspetto mentale ti porta a sbagliare meno. Lui ( Valeau, ndr) e Liguori sono dei ragazzi del ’99. Il primo deve fare una settimana di lavoro prima di poter entrare con la squadra ma lo sapevamo. È un giocatore polivalente che può ricoprire più ruoli. Liguori è più estroso, ha buone qualità, è un giocatore che integrato bene ci può dare una mano. Barisic è un giocatore diverso. Ciancio ha un problema alla schiena ed è andato in un posto per curare questo . Llama ha avuto diversi infortuni e non è di certo un giocatore di primo fisico. Dobbiamo fare delle valutazioni sia a livello fisico che tattico, questo un po’ per spiegarvi il perché sia aperta la lista. Rizzo mercoledì farà un controllo e penso che dalla prossima settimana, se tutto va bene, potrebbe incominciare a lavorare con i carichi. Giovanni Marchese è un giocatore che conosco bene, grande esperienza, viene da 6 mesi di gestione sporadica di allenamenti e partite. Potrebbe fare anche il centrale, o il terzino un po’ bloccato,sicuramente è diverso da Baraye per questo l’abbiamo messo in lista. Noi abbiamo preso colpi importanti, quelli che volevamo fare. Le ultime valutazioni le farò oggi in rifinitura. Baraye è recuperato ma deve essere gestito per via dei suoi fastidi all’adduttore. Sarno va gestito perché viene da un anno dove ha giocato poco e negli ultimi mesi si è pure allenato da solo. Marotta, Di Piazza, Curiale, Sarno, Manneh, Brodic e Liguori, tutti giocatori importanti, i primi anche con grande esperienza. Sta a me collocarli in un sistema di gioco equilibrato. Difesa e centrocampo devono riuscire a supportarli. Stiamo cercando di trovare quei sincronismi in campo. Adesso abbiamo delle partite importanti, Vibonese, Casertana, Trapani, è un bivio importante. Dobbiamo vincere più partite possibili. Bisogna sgranare qualche punto per poi arrivare a marzo al meglio, perché è in quel periodo che si delineano le classifiche. Io sono contento di avere giocatori importanti, mi piace essere messo in difficoltà in queste scelte. La pressione di vincere a tutti costi, bisogna saperla sopportare. Mercoledì c’era meno gente e ci si prendeva la responsabilità, specialmente dietro, di fare qualcosa in più. Gli arrivi devono servire a essere più disinvolti, per essere più sbarazzini e sicuri, di giocare in situazioni difficili. Bisogna azzardare, fare la partita e noi dobbiamo avere la personalità di giocare la palla senza che il pallone ci pesi nei piedi. Se i giocatori non sono sereni l’allenatore ci può fare poco. Per sorreggere un tridente con determinate caratteristiche bisogna mettere insieme una difesa che scappi dietro e che sia aggressiva. La mia gestione della squadra porta ognuno a fare il suo ruolo, dobbiamo essere bravi a sorreggere gli attaccanti e dargli palla negli ultimi 25 metri. Così possiamo vincere le partite”.
Redazione Catania Channel