KANOUTE E GIANNONE CONDANNANO UNO SPENTO CATANIA: IL CATANZARO ESPUGNA IL “MASSIMINO”
Domenica amara per il Catania. Il guizzo di Kanoutè nel primo tempo e l’eurogol di Giannone a fine ripresa condannano i rossazzurri alla sconfitta, regalando 3 punti meritati al Catanzaro di Auteri. Pessima prestazione per i ragazzi di Andrea Sottil, mai davvero in partita nell’arco dei 90 minuti. Incombe il big-match contro la Juve Stabia di settimana prossima: urge, davvero, un repentino cambio di marcia.
LA PARTITA – Il tecnico rossazzurro opta nuovamente per il 3-5-2 visto nelle ultime apparizioni della formazione etnea. Spicca l’inedita coppia offensiva Marotta-Manneh, con il funambolo numero 19 impiegato da seconda punta. Calapai, Angiulli, Lodi, Biagianti e Ciancio formano il quintetto di centrocampo, mentre davanti a Pisseri spazio al solito terzetto composto da Aya, Silvestri ed Esposito. L’approccio alla gara dei ragazzi di Andrea Sottil però, non è ottimale. Il Catania fatica sin dai primi minuti di gioco, palesando difficoltà importanti nella costruzione della manovra e nel creare palle gol davvero degne di nota. Il Catanzaro di Auteri, al contrario, acquisisce sin da subito il pallino del match, esprimendo un giropalla importante e rendendosi pericolosa in diverse circostanze. I giallorossi giocano bene e al 17° della prima frazione di gioco trovano infatti la rete del meritato 0-1 grazie ad una percussione del talentuoso Kanoute, bravo a scaricare in porta la sfera con un destro radente, battendo un Pisseri non proprio ineccepibile. Etnei sotto, “Massimino” gelato e partita che si mette maledettamente in salita. Lodi e compagni provano a reagire, ma senza trovare il guizzo giusto dalle parti di Furlan. Anzi, sono ancora una volta i calabresi a sfiorare il raddoppio grazie alle solite ripartenze orchestrate dal solito Kanoute. Il primo tempo termina così, tra i mugugni di un “Cibali” non pienamente convinto della prestazione da parte dei rossazzurri.
Sottil decide, conseguentemente, di rivoltare la sua squadra, inserendo contemporaneamente ad inizio ripresa i rientranti Rizzo, Barisic e Davis Curiale al posto di Esposito, Manneh ed Angiulli. Il passaggio al 3-4-1-2 sembra produrre i suoi frutti. Sì, perché il Catania attacca con maggior convinzione, tentando di far esplodere il suo enorme potenziale offensivo. I padroni di casa vanno vicinissimi al pareggio al 51°, quando la rasoiata di Baraye (subentrato a fine primo tempo all’infortunato Calapai) viene salvata proprio sulla linea da Figliomeni. I rosazzurri continuano a spingere, talvolta in modo confusionario, esponendosi tuttavia ai contropiedi degli ospiti. Al 60° solo un prodigioso intervento di Matteo Pisseri e la successiva traversa centrata da Kanoute evitano lo 0-2. Avvisaglie, tuttavia, di un raddoppio che arriva al 72°: la firma è di Luca Giannone, autore di uno strepitoso mancino a giro che non lascia scampo al portiere rossazzurro. Game, set, match: la gara finisce qui , con i giallorossi vicini addirittura alla terza marcatura con il palo centrato da Nicoletti. Successo meritato per il Catanzaro di Auteri, che si conferma solita bestia nera per il Catania. Per Sottil e i suoi domenica totalmente da dimenticare. In vista del big-match a Castellammare di Stabia di prossima settimana, urge davvero un repentino cambio di marcia. Le rivali corrono e non aspettano: il Catania non può permettersi ancora altri passi falsi.
Daniele D’Alessandro
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