Dopo 23 anni di assenza, torna a Catania il grande rugby. Va di scena, infatti, la Nazionale Italiana di Conor O’Shea contro le Isole Fiji.

Il match è da subito mastino e molto fisico. Le due squadre se le danno di santa ragione e le mediane fanno fatica a spezzarsi. Il punteggio, però, viene sbloccato da Carlo Canna, che va per i pali realizzando il momentaneo 3-0. Ma una ventina di minuti dopo è Volavola a pareggiare i conti con un calcio molto egregio. Così l’Italia torna a farsi avanti e lo fa benissimo: Simone Ferrari, infatti, trova una sudatissima meta a conclusione di un’azione di squadra molto combattuta. È ancora Canna, poi, a realizzare il piazzato del 10-3. Ma c’è il tempo sufficiente agli isolani per riportare in parità il match: Nakarawa sfrutta uno svarione difensivo degli azzurri e quasi indisturbato coglie una meta necessaria per rimettere in piedi il risultato. Sul piazzato conseguente, infatti, è nuovamente il piede fino di Volavola a centrare il 10-10 del primo tempo.

Nel secondo tempo i ritmi di gioco sono un po’ più scialbi, ma la buona notizia è che l’Italia allunghi sugli avversari. Deve tutto al piede destro del solito Canna, che realizza due piazzati di pregevole fattura. Ma non finisce qui, perché il subentrato Mckinley, quasi ormai giunti al gong finale, realizza un calcio molto prezioso nell’economia dell’intera gara: risultato finale stabilito sul 19-10.

Fine del match e fine di una grande giornata di sport. Una splendida vittoria per gli azzurri sulle note di “Ma il cielo è sempre più blu” di Rino Gaetano. Da sottolinea vi è anche l’esordio assoluto in Nazionale di Giovanni Licata, nato ad Agrigento e figlio della Sicilia, la terra che ha ospitato una realtà solida ed importante come quella della Federazione Italiana Rugby.

Catania fortunata per l’Italia. Affinché possa essere l’inizio di un cammino sempre più radioso!

Federico Fasone