La vittoria dell’orgoglio

Il Catania torna finalmente alla vittoria, battendo l’Avellino per 1-0 allo stadio Angelo Massimino. I campani sono stati sconfitti, senza non poche sofferenze, infatti la squadra etnea ha ottenuto i tre punti soffrendo ed uscendo dal campo sfinita.

Il gol della vittoria  lo  firma  Calaiò su calcio di rigore. L’arciere è stato  autore di una partita fatta di corsa e sacrificio, l’unico a far vedere sprazzi di luce in un gioco che stenta a decollare. Gli uomini di Marcolin, hanno cercato di imporsi per buona parte del primo tempo, diversi infatti sono stati i calci d’angolo durante la prima frazione di gioco, che ha visto in più occasioni Maniero e Rosina poco precisi sotto porta.

La squadra campana senza nessuna remore è pian piano uscita dalle retrovie, mettendo in più di un’occasione in difficoltà la difesa etnea, ma Terracciano si è dimostrato attento.

Nella seconda parte di gara il Catania è a corto di fiato e di idee, gli unici ad emergere sono stati Capuano attento e preciso in più di un’occasione e Calaiò, che dava manforte alla squadra rossazzurra. Gli ultimi minuti di gara hanno visto i campani attaccare e i rossoazzurri, spazzare via palloni senza troppi indugi. Nel finale Castro colpisce un palo che poteva regalare il raddoppio agli etnei, il resto è stato sofferenza e sacrificio.

Il risultato è positivo, ma la sofferenza è ancora troppa. Diversi i giocatori accasciati a terra nel finale, segno di una forma fisica non perfetta. Ciò che ancora latita è il gioco, poche idee a centrocampo e molta distanza tra i reparti. La squadra del resto ha trovato la via della vittoria solo su rigore. A Marcolin l’arduo compito di  far trovare gioco e idee a questa squadra.

 

 

Adriano Nicosia

 

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