DA CURIALE A RIPA, PORTE APERTE IN ATTACCO

Dalle parole ai fatti. Il mercato del Catania formato 2017/2018 sembra essere giunto al passo decisivo. Ben tre le operazioni in entrata, date quasi per certe. Per quanto concerne il reparto difensivo, sembra ormai fatta per l’arrivo del centrale Luka Bogdan, croato classe 96, nell’ultima stagione al Vicenza. Fisico imponente (195 cm di altezza) e piedi discreti che, all’occorrenza, gli permettono di ricoprire anche il ruolo di centrocampista davanti la difesa. Queste le principali credenziali di un giocatore pronto ad abbassare l’età media dell’organico rossazzurro, ad oggi improntato sul concetto di esperienza. Ma è soprattutto sul reparto offensivo che sono concentrate le attenzioni del direttore Pietro Lo Monaco. Calda, caldissima la pista che porta a Davis Curiale. Il ventinovenne ex Trapani, al momento svincolato, che fa della fisicità e dello spirito di sacrificio le sue doti principali, rappresenterebbe un vero e proprio lusso per la categoria. Importanti, nello specifico, le recenti esperienze con la maglia del Frosinone, fino a diventare uno dei protagonisti della promozione in serie A del 2015. Ma il nome di Curiale, per cui si attende solo l’ufficialità, non è l’unico a rimbombare tra gli uffici di via Magenta. Secondo indiscrezioni, infatti, la società etnea sarebbe molto vicina anche all’ingaggio di Francesco Ripa, ex Juve Stabia, anche lui svincolato. Con 15 reti all’attivo, il trentunenne di Battipaglia si è affermato come una tra le punte più affidabili della terza serie. L’approdo ai piedi dell’Etna di Ripa e Curiale andrebbe certamente ad innalzare il potenziale offensivo della squadra e aprirebbe inoltre sempre più le porte ad un utilizzo del 3-5-2. L’obiettivo dei dirigenti rossazzurri, infatti, è quello di completare la rosa nel più breve tempo possibile e permettere a mister Lucarelli di affinare gli automatismi in tutta tranquillità. Completare l’organico un mese prima dell’inizio del torneo sarebbe un vantaggio non indifferente per il tecnico livornese, a cui spetta il compito di dare un’identità ad un gruppo reduce da una stagione intrisa di vicissitudini.

Antonio Longo

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