Il Catania sfoggia a Monopoli il meglio del suo repertorio: passaggi sbagliati, svogliatezza, dormite difensive e falli ingenui. Dopo le ultime giornate, difficile aspettarsi altro da una compagine rossazzurra che si ritrova matematicamente salva per (de)meriti altrui e che pare voler fare di tutto per non riscattare le umiliazioni subite finora.

Unica nota positiva di quest’ultimo disastro è la presenza in campo di due giovani che con la Berretti hanno fatto ben sperare: il classe ’98 Kalifa Manneh e il classe ‘99 Davide Di Stefano. Il giocatore di origini africane, in particolare, sorprende per velocità e voglia di fare: prima al 45’ effettua un ottimo cross per Pozzebon, che spreca a porta vuota, poi al 67’ su una respinta della difesa del Monopoli serve Mazzarani, che tutto solo di testa manda alto. Dopo aver tentato di recuperare un pallone che sembrava dovesse spegnersi sul fondo, durante il primo tempo non manca di procurarsi un fallo al limite dell’area da posizione decentrata. Macchia la sua buona prestazione l’errore in marcatura su Ricucci in occasione del 2-0 della squadra biancoverde.

Meno incisiva, invece, la prestazione di Di Stefano che riesce a portare un po’ di ordine a centrocampo e non lesina coraggio quando dopo un calcio d’angolo ha l’occasione per effettuare un tiro da fuori area. Forse per paura di sbagliare, forse per inesperienza, si attiene troppo al compitino assegnatogli da Mister Pulvirenti e manca di qualche spunto propositivo. Il giovane merita di sicuro ancora fiducia e chissà che con un po’ di continuità non sorprenda nella gara interna contro il Siracusa.

Due buoni esordi dal primo minuto che, però, non portano ai risultati sperati, ma che almeno lasciano trasparire un po’ più di voglia di lottare. In una squadra in cui si stenta a vedere il carattere, la spensieratezza di chi non ha nulla da perdere potrebbe essere l’arma in più per cercare un riscatto nelle ultime due giornate. È probabile che molti tifosi, dell’esperienza di alcuni calciatori, ne abbiano già abbastanza.

(Fonte foto: calciocatania.it)

Simone Caffi