SALVEZZA RAGGIUNTA, SENZA SUDARE

Salvezza raggiunta a due giornate dalla fine della regular season. Nonostante la penalizzazione di 7 punti. Un risultato a prima vista soddisfacente, ma che invece in casa Catania ha tutti i tratti somatici di un fallimento. In primis perché i rossazzurri quasi sicuramente non riusciranno a centrare un piazzamento play-off, considerato obiettivo minimo stagionale. Ma non solo. Ciò che più ha ferito la piazza è stato l’atteggiamento messo in mostra per quasi tutto il girone di ritorno, eccezion fatta per la vittoria casalinga contro il Matera e la trasferta di Messina. Per il resto, tante delusioni accompagnate da prestazioni nettamente al di sotto delle aspettative e una maglia troppo spesso rimasta pulita anche al termine dei 90 minuti.

Un concetto che contravviene nettamente ai valori di una tifoseria per la quale il “sudare la maglia” conta più di ogni altra cosa. Lo dimostra il clima “gelido” respiratosi al “Massimino” nelle ultime uscite. Lo dimostra la scelta della Curva Nord di negare il proprio sostegno alla squadra. Un leitmotiv destinato a protrarsi fino al termine del campionato. Soprattutto in occasione del derby contro il Siracusa, quando risuonera’ ancora una volta prepotentemente il coro “noi vogliamo gente che lotta”.

Perché Catania non accetta – e mai accetterà – che qualcuno possa mancare di rispetto ai propri colori. Uno strappo ormai troppo difficile da ricucire, dove probabilmente neanche il ritiro punitivo indetto dalla società può sortire effetti positivi per una stagione quasi compromessa.

(fonte foto: calciocatania.it)

Antonio Longo

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