CATANIA, VITTORIA SALVEZZA: UNA BOCCATA D’OSSIGENO
Mettendo in chiaro che questa vittoria nulla cambia in merito alle considerazioni delle ultime settimane, con i problemi cronici della squadra ancora irrisolti, per dirne uno l’incostanza atletica che non permette ai calciatori di esprimersi ad un livello accettabile per tutta la durata dei 90 minuti, è possibile che questi tre punti, che rappresentano una vera e propria boccata d’ossigeno dopo la caduta libera del mese di marzo, possano ridare un minimo di tranquillità ad un’ambiente ormai apparso terrorizzato dalla seppur remota possibilità di fare i play-out.
Con questo risultato il Catania è (quasi) salvo! Magra consolazione viste le legittime ambizioni di una piazza, la quale fino a poco tempo fa festeggiava vittorie prestigiose con il sogno di gareggiare anche in competizioni internazionali. Purtroppo la tifoseria etnea (la quale assomiglia più a uno sparuto numero di fedeli di una setta satanica più che a quell’armata che in Serie A tutti invidiavano e temevano) si ritrova a doversi rallegrare per una fortunosa vittoria per 1-0, con gli ospiti che nella ripresa hanno costretto i rossazzurri a non passare quasi mai il centrocampo e che sono stati fermati a cinque minuti dalla fine solo da una traversa benevola, con la dea bendata finalmente tornata ad aiutare questa squadra dopo una lunga assenza.
Ad aumentare i motivi per cui non si debba esagerare con l’ottimismo, oltre al ricordo delle tante occasioni in cui lo si è fatto a sproposito, si aggiunge l’infortunio di Bergamelli, ad oggi guida di una retroguardia già apparsa in grande confusione e che verrà anche privata del suo leader, il quale è ancora in attesa di esami che accertino l’entità del danno subito.
Insomma, nonostante il nono posto in classifica, valido per la partecipazione ai play-off, appare prioritario il recupero di una serenità maggiore che possa dare quella sicurezza che serve alla squadra per provare ad esprimere calcio, rispetto al raggiungimento di uno o due punti in più. Anche perché bisogna dirlo, dato il livello di gioco espresso finora dal Catania, andare o non andare a disputare i play-off è più o meno la stessa cosa.
(Fonte foto: calciocatania.it)
Claudio Maggio
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