2 PUNTI MANCATI
Comincia bene la partita del Catania che sembra in totale controllo dell’azione. L’11 di casa palleggia con serenità per quasi la totalità del tempo nella metà campo avversaria: buono il funzionamento della catena di sinistra dove Izco si rende protagonista di alcuni ottimi scambi che però si spengono quasi sempre in un nulla di fatto.
Al ’14 il, però, patatrac che non ti aspetti: Santurro atterra l’attaccante campano Guadagni nel tentativo di recuperare dopo un retropassaggio avventato di Silvestri. Sarà poi lo stesso Guadagni a mettere alle spalle del portiere catanese per lo 0-1 degli ospiti. Da questo momento in poi , seppur in maniera non pericolosa, la squadra campana si incomincerà ad affacciare nell’area catanese. Dopo 11 minuti è però il Catania a dare qualche preccupazione alla porta difesa da Fasan con un calcio d’angolo spedito di poco a lato da Silvestri. Il difensore catanese è lasciato libero di incocciare tutto solo nell’area piccola ma non è riuscito comunque a centrare la porta. Al 38′ sugli sviluppi di un calcio di punizione è un altro difesore centrale, Claiton, a rendersi pericoloso incocciando di testa una mezza palla che pericolosamente vagava in area.
Tra il primo e il secondo tempo mister Raffaele sostituisce Izco per per la velocità di Manneh. Gli etnei così si ripropongono con un 4-3-3 a trazione offensiva nel tentativo di ribaltare il risultato. Il cambio di passo lo si nota già dai primi minuti: prima Calapai, sugli sviluppi di un calcio di punizione, poi Reginaldo, arrivano in maniera pericolosa al tiro. Il Catania da qui in poi riesce a rendersi più volte insidioso ma continua a non essere incisivo sotto porta. Al 60′ su una mischia in area dopo un calcio di punizione dalla trequarti. Intorno al 65′ nuova scossa dalla panchina: esce Reginaldo entra Gatto. 4 minuti dopo a uscire è Rosaia che lascia il posto a Vicente. Il Catania sale di giri e al 75′ Calapai, dopo una bella progressione, mette sul primo palo una velenosa palla bassa che Sarao lascia anticipare al difensore avversario. Poco dopo sugli sviluppi di un calcio di punizione dal limite è Dall’Oglio che per poco non sorprende sul suo palo l’estremo difensore campano. Al 79′ si rischia il tutto per tutto con un doppio cambio: dentro Albertini e Pecorino fuori Biondi e Zanchi.
Il leit motiv della partita non cambia e dopo un calcio di punizione al minuto 87 è Claiton che spizza di testa per il pareggio etneo.
Il Catania fa tutto con le sue mani: prima “si segna” il gol dello svantaggio, poi inizia un tour de force che durerà per tutta la partita. Sul finale gli etnei sprecano pure la palla di un eventuale vittoria dopo una partita diretta in lungo e in largo. Continua a mancare quello che nelle scorse stagioni è stata lungamente ricercata: l’incisività sotto porta. Gli etnei guadagnano un punto, ma potevano essere tranquillamente tre.
Simone Caffi