CATANIA: VINCERE PER NON RIPIOMBARE IN BASSO

A sette giorni dalla disastrosa prestazione offerta in occasione della trasferta in quel di Francavilla Fontana, il Catania torna in campo, fortunatamente al “Massimino”. In attesa di sfatare il tabù esterno, i rossazzurri hanno il compito di confermare come il campo di casa sia una fortezza inespugnabile; inoltre, pur essendo a soli tre punti dalla zona play-off, la gara di domani sarà molto più importante per staccarsi da quella zona bassa della classifica che sembra lontana, ma non lo è poi così tanto.

La squadra di Pino Rigoli, pur occupando l’undicesimo posto, ad una sola piazza dal decimo posto fatidico per la qualificazione agli spareggi, è anche a solo un punto dalla stessa Vibonese, attesa proprio domenica in terra etnea, che occupa l’ultima piazza valevole per i play-out. Considerando ciò, la gara è da ritenersi decisiva per il prosieguo della stagione e, quindi, non saranno perdonabili quei cali di tensioni visti la settimana scorsa. La partita andrà affrontata con cattiveria e cinismo sin dal primo minuto, vista anche l’assenza del capitano, “problem solver” ed autentico uomo in più nelle ultime due vittorie interne.

Biagianti sarà infatti assente, causa un risentimento muscolare, che lo ha costretto ad una settimana di stop. Le soluzioni plausibili per sopperire a questa pesante assenza sono molteplici: l’avanzamento di Di Cecco a centrocampo, vista la ritrovata abbondanza di terzini con il ritorno di Djordjevic; la presenza dal primo minuto di Scoppa o Silva; oppure una soluzione più offensiva, causata dalla scarsa vena realizzativa della squadra avversaria (peggior attacco del torneo con 9 reti), con l’arretramento di Mazzarani, anch’egli in forse però per un affaticamento,  e l’innesto di Barisic o Russotto in attacco con Di Grazia e Paolucci. È proprio dal “picciriddu” rossazzurro che ci si attende l’ennesima conferma visto lo sciagurato turno di riposo concessogli nell’ultimo turno.

Davanti a “San” Pisseri, invece, da segnalare il ritorno dalla squalifica di Bergamelli. A far coppia con lui, per sostituire lo squalificato Gil, Bastrini sembrerebbe in vantaggio su De Santis, nonostante il secondo sia più abituato alla posizione di centrodestra.

La Vibonese, dal canto suo, ha poche alternative viste le molte assenze. In settimana hanno dato forfait anche Scapellato e Cogliati, assenze da aggiungere alle confermate defezioni di Cinquegrana, Franchino, Sicignano e Lettieri (quest’ultimo con qualche flebile possibilità di un recupero lampo). Inevitabilmente verrà confermata, grossomodo, la formazione che ha pareggiato col Melfi.

Impossibile accettare un risultato diverso dalla vittoria, pena il ripiombare in una crisi nera che possa portare a decisioni drastiche.

Probabili formazioni:

Catania(4-3-3); Pisseri; Parisi, Bastrini, Bergamelli, Djordjevic; Bucolo, Di Cecco, Fornito; Di Grazia, Paolucci, Mazzarani All. Rigoli

Vibonese(4-3-1-2) 1 Russo; 2 Franchino, 23 Manzo, 5 Sicignano, 26 Sabato; 8 Legras, 4 Giuffrida, 14 Yabre; 30 Favasuli; 28 Di Curzio, 9 Saraniti All. Costantino

Claudio Maggio

 

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