Un punto che non serve a nulla
Ancora una volta il Catania non riesce ad invertire la rotta incrementando il trend negativo dei punti ottenuti fuori casa. Questo pareggio lascia l’amaro in bocca ai ragazzi di Marcolin e ai temerari tifosi rossoazzurri che hanno seguito in numerosi la squadra in trasferta.
Nonostante la superiorità numerica degli etnei nell’ultimo quarto d’ora, è mancata la finalizzazione e quel guizzo che avrebbe permesso di uscire dal “Braglia” con tre punti fondamentali nella rincorsa alla salvezza.
Schierato con un 3-4-2-1 il Catania si è presentato con lo stesso atteggiamento visto a Bari, gioco da provinciale e basato sulle ripartenze dei singoli, Rosina e Castro in particolare. In un primo tempo caratterizzato da un paio di contropiedi pericolosi non gestiti bene da Mazzotta, il bel pallonetto di Del Prete e della conclusione (unica della partita) alta di Maniero; il gesto tecnico che spicca maggiormente è l’incrocio dei pali colpito da Garritano, Catania in quest’occasione baciato dalla fortuna.
La seconda frazione di gioco si apre sugli stessi ritmi con cui si è conclusa la prima, ribaltoni da una parte all’altra e contraddistinta dall’assenza dell’ultimo passaggio per tentare la conclusione. Verso la metà della ripresa, il Modena si rende pericolosissimo con un colpo di testa di Cionek ma Gillet con un riflesso felino salva il risultato, e sulla ribattuta, a porta praticamente sguarnita, ancora il vivace Garritano tenta l’acrobazia sparando il pallone in curva. Con il passare dei minuti e con l’altalenarsi di sostituzioni, Rossetti, ha il match ball per vincere la partita. Il ragazzo del 96′ è stato buttato nuovamente nella mischia da Marcolin e ha rischiato di essere ancora una volta decisivo, è soltanto la traversa a dirgli di no e a negargli la sua seconda gioia in rossoazzurro.
E’ un Catania che continua a navigare in acque poco sicure, e il mare si fa ancora più grosso quando si pensa che lunedi, ancora in trasferta, gli etnei dovranno affrontare una delle squadre più in forma del campionato cadetto, il Vicenza di mister Pasquale Marino.
Intanto, il Presidente Antonino Pulvirenti è stato ufficialmente invitato dagli ultras della Curva Nord ad un incontro pubblico domani sera in Piazza Spedini, l’intenzione è stringere un patto per salvare il Catania e la categoria, e di progettare le linee guida per il futuro del club.
Dario Marchese