Un gioiellino in grado di fare invidia a numerosi club di caratura europea. Un ulteriore attestato di apprezzamento per il centro sportivo di Torre del Grifo, questa volta giunto dal giornalista di Sky Paolo Ghisoni nell’ambito della presentazione dell’almanacco “La Giovane Italia“. Un progetto ambizioso e dispendioso, che da ben sei anni si propone di presentare e promuovere i migliori talenti under 19 presenti sul panorama nazionale.

La conferenza, nella quale sono intervenuti anche il tecnico della Berretti rossazzurra Giovanni Pulvirenti e il responsabile del settore giovanile Alessandro Failla, ha rimarcato la necessità di rivalutare il patrimonio rappresentato dai settori giovanili. Una risorsa quasi indispensabile per restituire competitività al movimento calcistico nostrano. Importante, pertanto, che i giovani talenti possano disporre di valide strutture in cui formarsi, professionalmente e umanamente. E Torre del Grifo, come appunto sottolineato dallo stesso Ghisoni, in tal senso, rappresenta un modello da seguire.

D’altra parte non è un caso se, negli ultimi tempi, il centro sportivo etneo sia stato scelto come sede di ritiro per numerosi club della massima serie. Bologna, Empoli e Genoa su tutte, senza dimenticare il Tianjin di Fabio Cannavaro. Un vero e proprio fiore all’occhiello, risorsa su cui il Catania potrebbe costruire il proprio futuro. Numerosi, infatti, i talenti del vivaio che, grazie al supporto di una struttura di tale portata, si stanno candidando come profili in grado di ben figurare in prima squadra.

Un’arma in più da prendere in considerazione per il futuro immediato. Soprattutto in una fase di risanamento finanziario, come quella che attualmente sta vedendo protagonista la società di via Magenta.

Antonio Longo